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I vantaggi della previdenza integrativa illustrati dal presidente di FondoSanità
[venerdì 15 luglio 2011]

Luigi Daleffe, dentista bergamasco past president ANDI,recentemente è stato confermato alla guida del CdA di FondoSanità; il fondopensione complementare di medici, dentisti e delle altre professioni sanitarie.

I problemi di ENPAM hanno portato l’attenzione dei dentistisul loro futuro previdenziale evidenziando come, soprattutto per i più giovani,una attenzione verso altre forme previdenziali oltra a quella obbligatoria siaconsigliata.

 

Dott. Daleffe perchémedici e dentisti dovrebbero integrare i versamenti obbligatori all’ENPAM conFondoSanità?

 

Mi spiace che siano le notizie sull’ENPAM, notizie la cuiveridicità oltretutto è da verificare, siano il motivo d’interesse perFondoSanità; la necessità di previdenza complementare deriva da altri fattori,dalla demografia sociale e dalla demografia professionale. Le modifiche chel’ENPAM dovrà apportare ai suoi regolamenti, modifiche che derivano dallanecessità di adeguare i rendimenti pensionistici alle aspettative di vita deipensionati, rendono necessario ricorrere alla previdenza complementare. Equesto è ancora più necessario per i più giovani.

 

Rispetto alle altreproposte di pensione integrativa quali sono i vantaggi di aderire a FondoSanità?

Il vantaggio di FondoSanità è veramente considerevole:abbiamo calcolato, utilizzando l’ISC (Indicatore Sintetico dei Costi pubblicatosul sito della COVIP, quindi un dato assolutamente ufficiale) che l’adesione aFondoSanità, rispetto a qualsiasi altro fondo pensione complementare aperto,può comportare un risparmio nelle pure spese di gestione che in 30 anni puòvariare, a seconda del comparto di investimento, dai 12.000 ai 40.000 €, pergiungere ai 60.000 in quarant’anni di partecipazione. E questo avviene mentredal punto di vista dei rendimenti non abbiamo assolutamente niente dainvidiare  ad alcun fondo aperto che purcosta più di noi.

 

Chi garantisce pergli investimenti degli iscritti?

La previdenza complementare è molto più controllata dellaprevidenza obbligatoria, dal punto di vista degli investimenti, tant’è vero cheuna delle polemiche che si erano sviluppate all’inizio del 2008 sui giornalieconomici era proprio incentrata su questo argomento. Esiste comunque undecreto che individua i tipi di investimento possibili, e su questo siinserisce poi il controllo, oltre che del Consiglio di Amministrazione,  della Banca depositaria, della Società dicontrollo di gestione finanziaria, della Banca d’Italia e della COVIP (Commissionedi Vigilanza sui Fondi Pensione).

 

E’ di qualchesettimana fa l’allarme di ENPAM verso le pensioni dei giovani medici e dentisti.Perché FondoSanità conviene particolarmente a chi è da poco nel mondo dellavoro?

 

È proprio questo il motivo per cui si cerca di spiegare aigiovani la necessità e l’utilità della previdenza complementare che. grazie allapossibilità di scegliere il livello di rischio, permette di effettuareinvestimenti con un lungo orizzonte temporale, diluendo il rischio pur mantenendoelevati rendimenti. Un investimento obbligazionario può rendere il 3-4% l’anno;forse anche meno. Negli ultimi trent’anni (1978-2008), nonostante le pesanticrisi economiche,  un investimentoazionario  globale ha avuto un rendimentosuperiore al 10% l’anno. Su questi concetti si sviluppa l’obiettivo dellaprevidenza complementare: dare “copertura” logica alla sostenibilità mediantela gestione finanziaria. Se consideriamo che una differenza di rendimento del3% in 40 anni comporta il raddoppio del capitale finale, credo si possacomprendere l’utilità della previdenza complementare e la necessità di iniziaread aderirvi il più presto possibile.

 

Ma i giovani sonosensibilizzati a sottoscrivere piani di previdenza integrativa?

Questo è uno dei punti dolenti: interessare i giovani allaprevidenza sembra impossibile. In questi anni gli unici organismi cheorganizzano incontri in cui si parla di previdenza sono gli Ordini dei Medici,ma la partecipazione è quasi sempre di colleghi vicini alla pensione.Recentemente gli Ordini organizzano incontri per i medici sotto i 40 anniproprio per parlare dei loro problemi previdenziali; la speranza è quella diriuscire a farsi ascoltare. Pochi mesi fa il Ministro Sacconi ha chiesto diparlare di previdenza anche nelle scuole medie superiori.

 

Per un dentista piùattempato, diciamo intorno ai 50 anni, che scopre ora che i versamenti all’ENPAM non gli consentiranno di ottenereuna pensione decorosa rispetto all’attuale tenore di vita, la previdenzaintegrativa può ancora essere uno strumento utile?

Le rispondo con un non è mai troppo tardi. Certo i redimentisaranno più contenuti ma si utilizzano comunque i consistenti vantaggi fiscali,sia nella fase di accumulo che nella rendita vitalizia. Infatti oltre alladeducibilità di 5.164.57 € è da prendere in non secondaria considerazione ilvantaggio che la rendita vitalizia è tassata con aliquote che vanno dal 15 al9%, senza cumulo con altre pensioni o redditi. Un'altra possibilità è quella diiscrivere i famigliari a carico, in particolare i figli, cominciando acostruire loro un patrimonio previdenziale da cui avranno sicuramenteconsiderevoli vantaggi.


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