Chi si era stupito che un Decreto legge di propostagovernativa contenesse ben due articoli che interessavano la professioneodontoiatrica ora griderà al miracolo visto che il testo che esce dalladiscussione in Commissione AffariSociali della Camera ha addirittura aggiunto un articolo in più ai già presenti:quello che prevede la confisca delle attrezzature utilizzate dagli abusivi.
Un successo che si deve certamente attribuire allacredibilità che il settore si è guadagnato in questi ultimi anni grazie anche allapresenza del prof. Enrico Gherlone nelle stanze ministeriali come consulentedel Ministro della Salute per le questioni odontoiatriche.
Dopo l’approvazione nella scorsa seduta di un emendamentoche rimarca l’indipendenza ordinistica della professione odontoiatrica e laconferma di quello che potrebbe consentire ai laureati in odontoiatria dipartecipare ai concorsi pubblici per dirigente odontoiatra senza il diploma dispecialità è stato approvato, nella seduta di ieri, un emendamento che raccogliele richieste di ANDI in tema di repressione dell’esercizio abusivo dellaprofessione in un prima tempo accantonato.
Questo il testo approvato:
Art. 6-bis.
1. Dopo l'articolo 348 del codice penale, è aggiunto il seguente:
Art. 348-bis.
Nel caso di esercizio abusivo di una professione sanitaria, nei confronti delcondannato è obbligatoria la confisca delle cose e degli strumenti cheservirono o furono destinati a commettere il reato.
Approvazioneavvenuta dopo un ampio dibattito durante il quale il Ministro Fazio, ribadendoil parere favorevole all’emendamento, ha voluto precisare (come vi avevamoanticipato) che le riserve espresse in precedenza erano dettate unicamentedalla preoccupazione che l'addentrarsi in una discussione particolarmentecomplessa sotto il profilo giuridico potesse rallentare eccessivamente l'iterdel provvedimento.
Ora, concluso l’esame degli emendamenti, il provvedimentopassa alla valutazione delle Commissioni competenti per il parere previstodalla normativa vigente.