Una dentista di Bolzano che collabora sia nel locale Ospedale che nel suo studio privato ha patteggiato davanti ai giudici di Bolzano per l’accusa di aver rubato dei medicinali alla struttura pubblica.
La vicenda riportata dalla stampa locale risale al 2007 quando i Nas di Trento effettuano un controllo nell’ambulatorio privato della dentista nell’abito di controllo per la prevenzione dell’abusivismo.
Durante il controllo i militari dell’Arma scoprono nell’armadietto dei medicinali due flaconi con il marchio dell’Asl locale. La professionista ha motivato la presenza di quei farmaci con il fatto che quello stesso giorno, mentre si trovava in ospedale, era stata richiamata in studio per un intervento urgente su di un paziente che in passato era stato colto da sincope. Non avendo tempo di procurarsi il medicinale, la professionista aveva pensato di prendere in prestito dall’ospedale quanto le serviva. I medicinali in questione erano una confezione di “ugurol” e di fiale di “flebocortid” per un valore di una ventina di euro.
La professionista ha patteggiato nei gironi scorsi davanti al Gup una condanna pecuniaria a 3040 euro (in sostituzione di due mesi e mezzo di reclusione) con l’accusa di peculato d’uso.