Il Ministro della Salute prof. Ferruccio Fazio ha firmato giovedì 15 settembre l’ipotesi di profilo professionale di Assistente di Studio Odontoiatrico (ASO) che sarà inviato alla Conferenza Stato Regioni.
Profilo professionale che il Ministro, segnando un nuovo e proficuo modo di lavorare, ha voluto elaborare confrontandosi e recependo le indicazioni delle associazioni odontoiatriche, quelle degli igienisti dentali, quelle delle Aso, il Collego dei docenti, i sindacati dei lavoratori e la Fnomceo. Un confronto reso possibile grazie al referente per il settore odontoiatrico presso il Ministero della Salute prof. Enrico Gherlone.
Un profilo professionale per le ASO, scrive alle Regioni il Direttore generale del Ministero della Salute Giovanni Leonari presentando l’ipotesi di profilo e di percorso formativo, che nasce dall’esigenza di “individuare una omogeneità, concordata e condivisa, su tutto il territorio della Repubblica della formazione, delle competenze e attività dell’Assistente di Studio Odontoiatrico, ha elaborato l’allegata proposta riguardante questo nuovo Profilo Professionale, che, si sottopone alla cortese e competente attenzione del Coordinamento Interregionale Sanità per un preliminare esame nel merito”.
“E’ opinione dello scrivente Ministero –continua il Direttore generale- che questo profilo potrebbe trovare diffusione, oltre che negli studi odontoiatrici autorizzati e accreditati, anche all’interno degli ambulatori e reparti odontoiatri delle Aziende Sanitarie e delle altre Istituzioni del SSN, evitando il ricorso improprio ad altro personale quali infermieri con minore aggravio o OSS, permettendo una migliore utilizzazione delle risorse umane”. “Qualora l’ipotesi fosse da ritenere condivisibile –conclude Leonardi- lo scrivente Ministero avvierebbe l’iter per il preliminare concerto con le Amministrazioni centrali ai fini della formalizzazione della proposta di Accordo Stato-Regioni”.
L’ipotesi di accordo prevede l’istituzione della figura dell’ASO come operatore che “a seguito dell'attestato di qualifica conseguito al termine di specifica formazione professionale, svolge attività indirizzata a:
a) assistere i professionisti laureati , secondo le loro istruzioni, nelle prestazioni medico-chirurgiche e sanitarie, nell’organizzazione dello studio e nella gestione del rapporto con il paziente;
b) attuare in atto le linee organizzative dell’andamento generale dello studio dettate dai professionisti laureati, coadiuvando gli stessi nell’attività lavorativa in regime di dipendenza.
Il percorso formativo della durata di due anni sarà indispensabile per poter essere assumenti come ASO. Per le ASO già assunte o che stanno completando il periodo di apprendistato non sarà previsto nessun corso di riqualificazione. I diplomi o attesati conseguiti a seguito di corsi di formazione autorizzati dal competente Assessorato Regionale, conseguiti prima dell’entrata a regime della nuova normativa sono equipollenti all’attestato di ASO conseguente all’Accordo Stato-Regioni che sarà conseguito in materia.
“Vogliamo innanzitutto ringraziare il Ministro prof. Ferruccio Fazio, il prof. Enrico Gherlone, il dott. Giovanni Leonardi, il dott. Francesco Saverio Proia per aver voluto dare dignità alla professione dell’Assistente di Studio Odontoiatrico”, ci dicono Fulvia Magenga e Anna Girardi rispettivamente segretario generale del SIASO e presidente AIASO. “Ora tocca alle Regioni fare la loro parte, sulle quali confidiamo e alle quali offriamo tutto il nostro appoggio e la nostra collaborazione”.