Dopo averlo ampiamente annunciato attraverso i media,giovedì 16 settembre la FNOMCeO ha presentato una formale denuncia all’AutoritàGarante della Concorrenza e del Mercato contro il Gruppo Groupon chiedendo chevenga aperta una “formale indagine volta a verificare la scorrettezza della praticacommerciale denunciata ed adottando ogni misura ritenuta idonea a impedire ilprocrastinarsi del danno che deriva dai consumatori”.
Come aveva già fatto ANDI nel mese di giugno anche laFNOMCeO chiede quindi all’AGCM di intervenire contro le offerte proposte damedici e dentisti sul sito di uno dei più importanti “social shopping” italiani.
“L’approfondimento svolto dalla scrivente –si legge nellanota inviata all’Autority firmata dal presidente Amedeo Bianco- ha consentitodi individuare scorrettezza nell’ingannevolezza dei messaggi divulgati sui sitiinternet là dove l’offerta è impercettibilmente accompagnata dall’indicazione“solo per oggi” senza essere seguito da alcuna data, né altra indicazione checonsenta al consumatore di cogliere l’equivocità del messaggio e l’ingannevolepromozione oggettivamente impossibile ad essere contestata”.
Rilevando una serie di criticità, anche su come vengonopresentati i messaggi, sulle tariffe proposte e sulla difficoltà per l’utente di conoscerechi erogherà la prestazione, la FNOMCeO sottolinea come sia “l’intero mercatodella salute a subire un danno considerato che viene veicolato un messaggio cheinduce a credere che le prestazioni mediche abbiano costi vivi risibili e lastesse Aziende Sanitarie e del SSN speculino, considerati i costi dei ticketsuperiori al costo delle prestazioni offerte da Groupon”.
Nulla di illegale e contro la legge, ci avevano detto daGroupon ai tempi della denuncia di ANDI ricordando come il medico o dentistapuò proporre le proprie prestazioni alla tariffa che ritiene più congrua.
La parola passa ora al presidente dell’AGCM AntonioCatricalà che, pur non entrando nel merito del problema, in una intervista sul IlGiornale dell’Odontoiatra di settembre aveva ammesso che enormi disparità trail “prezzo di listino” e l’offerta proposta potevano essere consideratimessaggi scorretti.