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Calano ancora nell’ultimo trimestre i pazienti. Dal 2009 ne mancano all’appello 2,5 milioni. Rosso (Key-Stone): investire in comunicazione e prevenzione per invertire il trend negativo
[mercoledì 5 ottobre 2011]

Calano ancora i pazienti negli studi dentistici italiani anche nell'ultimo trimestre. Stando ai dati diffusi dall’istituto di ricerca Key-Stone da gennaio a settembre il calo dei pazienti negli studi dentistici ha toccato il -3%.

Continua quindi il trend negativo che nel 2009 ha fatto segnare un -7,1% mentre nel 2010 un -4,3% per un totale stimato di 2,5milioni di pazienti in meno. Come già rilevato sono gli studi più piccoli a soffrire particolarmente di questa crisi per via della scarsa flessibilità ed i costi alti di gestione dello studio.

“Tutti sappiamo come in questi anni il Paese viva una fase assai complessa – commenta Roberto Rosso, Presidente Key-Stone - una situazione nella quale la ridotta capacità di spesa è dovuta anche all'aumento delle occasioni di acquisto. Occorre quindi che il settore operi anche in ottica di maggior organizzazione commerciale ed è necessario che alcune logiche di marketing, in particolare della comunicazione di marketing, entrino a far parte della quotidianità dello studio dentistico. Soprattutto in considerazione dell'abbattimento delle barriere che ostacolavano l'uso di strumenti e mezzi particolarmente incidenti sulle abitudini dei cittadini, come la pubblicità e le promozioni”.

Secondo Rosso la comunicazione, può essere un fattore chiave per lo studio odontoiatrico del futuro. Comunicazione intesa soprattutto come sensibilizzazione e coinvolgimento della popolazione, agendo con operazioni mirate direttamente nel proprio ambiente e nel proprio ambito di competenza: i propri pazienti ed ex-pazienti e relative famiglie. “Il potenziale bacino di italiani rispetto al quale i dentisti possono avere un ruolo attivo in tema di comunicazione –dice Rosso- è stimato in oltre 18 milioni di pazienti, considerando che il 60% delle famiglie ha o ha avuto un dentista di fiducia”.

Presidente di Key-Stone che sottolinea come la comunicazione debba anche essere rivolta a sensibilizzar ei cittadini sul risparmio che la prevenzione odontoiatrica può portare. “Molte analisi di mercato dimostrano che all’aumentare delle visite la spesa pro-capite diminuisce”, ricorda. “Proprio le fasce appartenenti ai ceti medio bassi avrebbero un vantaggio maggiore a frequentare più sovente lo studio dentistico. Questa potrebbe essere allora un’alternativa valida per mantenere l’appealing degli studi anche piccoli”.


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