Se i prodotti made in Italy sono apprezzati questo lo sideve agli investimenti in innovazione e ricerca che le aziende fanno.Apparecchi per la diagnostica per immagine sono all’avanguardia a livellomondiale, come i riuniti odontoiatrici (le poltrone del dentista) sonoapprezzate non solo per il design ma anche per l’innovazione nel campo dellaprevenzione delle infezione crociate. Sempre nel campo dell’igiene e lasterilizzazione le apparecchiature italiane offrono standard qualitativialtissimi. Ma anche in settori come il biomedicale, la rigenerazione tissutale,la protesica, l’igiene orale e la prevenzione i prodotti italiani sono tra ipiù innovativi.
Ricerca ed innovazione fatta in collaborazione conl’Università italiana.
“La ricerca italiana in odontoiatria svolta dai nostriAtenei –dice la prof.ssa Antonella Polimeni Direttore Dipartimento ScienzeOdontostomatologiche e Maxillo Facciali dell’Università Sapienza Roma ePresidente del Collegio dei Docenti in Odontoiatria- è tra le prime al mondo enon a caso le industrie italiane sono tra le top leader internazionali in moltisettori dell’odontoiatria”.
Una collaborazione virtuosa quella tra industria e mondouniversitario da sempre molto forte ma che in questo periodo si sta sviluppandoanche su nuovi scenari, e non solo come fonte di finanziamento permettendoall’università italiana di assumere nuovi ricercatori. Sono centinaia iprogetti attivati in collaborazione con l’industria ogni anno dall’Universitàitaliana sui più svariati temi di interesse odontoiatrico.
“L’Università oggi non è più solo il luogo dove testaremateriali e validare le procedure –continua la prof.ssa Polimeni- ma è anche il punto di riferimento perla formazione aziendale dove gli atenei sono intermediari con il mondo dellavoro, sono formatori di professionalità all’interno dell’azienda secondopercorsi stabiliti in concerto con il management dell’azienda stessa”.
Industria italiana che chiede all’Università di verificare evalidare i loro progetti ma anche Università che chiede all’Industria direalizzare l’innovazione progettata all’interno dei principali Atenei sede dicorso di laurea. E sono molti i prodotti commercializzati dalle aziendeitaliane nati proprio da questa stretta collaborazione.
Una sinergia, ricorda la prof.ssa Polimeni, che “potrebbe aumentare con una progettualità asistema che oggi è operativa ancora a macchia di leopardo sul territorioitaliano”.