La associazioni odontotecniche ANTLO, CIO, Fe.Na.Od.I., FNO,SNO/CNA scrivono al presidente SICED dopo la nota del consiglio direttivodell’associazione culturale con le critiche alla politica condotta negli anni asostengo della categoria.
I presidenti delle associazioni odontotecniche ritengono chenon si debba “sparare ad effetto” ma adottare un certo rigore per esaminare leproblematiche della categoria e le eventuali divergenze vadano espresse semprecon garbo ed educazione, senza sfociare in sterili e sgradevoli insulti.
Detto questo i presidenti delle AAOO ricordano le differenzee gli obiettivi tra una associazione sindacale ed una culturale credendo che“competa a Voi sindacare le nostre azioni ed i valore dei nostrirappresentanti, a ciascuno il suo”.
Entrando nel merito delle critiche avanzate da SICED le Associazioni odontotecniche dicono che non“è dovuto a mancanza di strategia ma a doveroso realismo l’approccio che leAssociazioni odontotecniche hanno adottato a fronte dei veloci mutamenti chehanno coinvolto il settore, ponendosi in modo pragmatico nei confronti deiproblemi, nella convinzione che la politica si debba fare nelle sedi giuste congli argomenti giusti. Tutto il resto è propaganda, sterile demagogia chedanneggia il settore ed indispone gli interlocutori istituzionali con i qualifaticosamente ci rapportiamo in favore delle istanze della Categoria”.
“Noi siamo qui –continuano- per difendere i diritti di tuttii colleghi odontotecnici, di piccoli (la maggioranza dei laboratori Italiani) ograndi laboratori, imprese strutturate e ditte individuali, monocomittenti epluricomittenti, con gli sforzi che comporta l’individuazione di un equilibrioche tenga conto delle diverse situazioni territoriali e di mercato e delleesigenze da esse derivanti, ma che possiamo perseguire liberamente, senza dovertutelare interessi particolari o vendere corsi o propagandare materiale, ancheperché i nostri associati ed i vertici delle nostre Organizzazioni non lopermetterebbero. Quindi che si sappia, siamo qui per tutti gli odontotecnici eci battiamo per il bene della categoria onesta, svolgiamo un’attività noprofit, “volenterosa” e volontaria”.
In merito alle critiche sulle scelte fatte negli anni (viconsigliamo di leggere integralmente la lunga lettera) i presidenti ammettonoche “alcune battaglie richiedono tempi lunghi ma noi abbiamo ottimizzato lanostra attività dando vita ad un coordinamento snello e funzionale, scevro daprotagonismi e svincolato da condizionamenti, sia di carattere economico chepolitico.
Per farlo abbiamo avuto il coraggio di guardarci dentro eadeguarci al cambiamento, anche mettendo in discussione scelte del passato”.
Nonostante la durezza dei toni e dei contenuti della nota ipresidenti della AAOO si dicono disponibili “a collaborare con chiunque vogliaimpegnarsi nell’interesse degli odontotecnici ed a raccogliere suggerimenticostruttivi, ma non a consentire interferenze di disturbo al percorsointrapreso, che portiamo avanti con convinzione per la Categoria alla qualeappartiamo con orgoglio da sempre”.
E citando Winston Churchill, si dicono sempre pronti adimparare, ma non sempre a lasciare che ci insegnino.