Un tempo era l’apparecchio ortodontico era associato all’adolescenza oggi è uno strumento terapeutico prescritto anche a molti adulti. Un paziente su 5 dello specialista in ortodonzia è un adulto con più di 40 anni e nel 70% dei casi è una donna.
Ad indicare come, oggi, ci si affidi all’ortodonzia per curare le proprie malfunzioni masticatorie o inestetismi anche in età adulta è il dott. Raoul D’Alessio, esperto di estetica facciale docente alla scuola di specializzazione di ortognatodonzia dell'università del Sacro Cuore di Roma.
“L'apparecchio negli adulti è diventato molto più comune – spiega il dott D'Alessio all'Adnkronos Salute - ma, nonostante il picco di crescita del ricorso a trattamento ortodontico degli ultimi anni, si tratta ancora solo di una piccola percentuale di tutti quelli che potrebbero realmente beneficiarne, a livello estetico o per correggere e prevenire problemi ortodontici. Avere portato l'apparecchio da piccoli, però, non esclude che a distanza di 20-30 ci sia bisogno di nuovo di un trattamento, magari meno lungo, per ricreare un equilibrio di tutto l'apparato masticatorio che, nel tempo, può squilibrarsi”.
Una dentatura “non in linea”, continua D’Alessio sottolineando come la cura ortodontica non risolva solo disfunzioni masticatorie o inestetismi, può favorire malattie parodontali e gengivali. La cura ortodontica, dice, può quindi migliorare la durata di tutte le cure odontoiatriche nel tempo.