L’ultima in ordine cronologico è la contea di Pinellas in Florida (700mila abitanti) che ha deciso di interrompere il programma di fluorizzazione dell’acqua potabile; ma dall’Alaska alla Georgia sono oltre 200 le contee che hanno chiuso questo servizio nonostante i dati nazionali indichino che questa attività riduce del 25% la formazione della carie.
Se da una parte c’è la crisi che costringe le amministrazioni locali a tagliare gli investimenti -la contea di Pinellas conta di risparmiare 200 mila dollari all’anno- dall’altra ci sono le continue critiche dei comitati anti fluorizzazione che indicano questa pratica una delle cause della fluorosi soprattutto nei bambini.
Il governo Usa continua a raccomandare la fluorizzazione dell’acqua, programma iniziato nel 1940, in quanto permette di contrastare l’insorgere della carie soprattutto nei bambini appartenenti alle categorie sociali più povere. Negli States, nonostante i tagli, il 72% della popolazione beve acqua con l’aggiunta del fluoro.