Riceviamo e pubblichiamo la nota del presidente CAO diPotenza Maurizio Capuano a seguito della nota AIDI da noi pubblicata in meritoalla legge sull’autorizzazione sanitaria per gli studi odontoiatrici inBasilicata.
“Leggo con sorpresa la nota dell'AIDI in merito alla Legge autorizzativa della Basilicata di cui il sottoscritto è stato fermo sostenitore.
In essa si ribadisce quanto l'avv. Ruggi ha sottoposto alla presidenza della IV comm. della Regionee si enfatizza in merito ad un risultato (l’abolizione del comma IV dell'art.5) che certamente non ha modificato in nessun punto l'impianto normativo atteso che uno studio odontoiatrico sempre e comunque per operare in Basilicata ha bisogno di un responsabile che sia odontoiatra o iscritto all'Albo.
La ridondanza del comma abolito voleva solo mettere nero su bianco che una prescrizione di terapia può essere fatta esclusivamente da chi è legittimato all'esercizio dell'odontoiatria e, pertanto, i medici non iscritti all'Albo degli odontoiatri non possono nè potranno prescrivere terapie ma limitarsi alla semplicee prescrizione di Visita Specialistica Odontoiatrica, cui seguirà la prescrizione della relativa terapia.
Non siamo entrati, nèavevamo intenzione di farlo, sull'ampiezza del termine "indicazione"(se trattasi di mera comunicazione verbale o cartacea, come prescrizione).
Inutile quindi cantare vittoria o effettuare proclami. Esistono interrogazioni ministeriali in tal senso (ANDI) e comunicazioni della FNOM che troveranno, speriamo a breve,conferma definitiva.
Quello che è certo che un igienista dentale, operando nel campo odontoiatrico, a nostro parere, non potrebbe che aprire che uno studio odontoiatrico che, sebbene limitato alla sola igiene orale, è pur sempre, da noi, uno studio soggetto ad autorizzazione e, pertanto non in regola con la normativa vigente... “.