Come oramai tradizione durante “le Giornate della Scuola Medica Salernitana” celebrate venerdì e sabato scorso a Salerno -evento giunto alla XII edizione- si è svolta la Cerimonia di consegna dei Premi Internazionali Scuola Medica Salernitana. Un evento, come ha ricordato il presidente OMCeO di Salerno Bruno Ravera, che è anche un momento solenne di condivisione dei principi etici dei “camici bianchi” in cui concretamente si rende onore alla professione medica in quanto missione.
Quest’anno il Premio Scuola Medica Salernitana alla carriera è stato assegnato al premio Nobel per la Medicina Luc Montagnier.
Premiato per la ricerca scientifica in odontoiatria il prof. Enrico Gherlone. Questa la motivazione: “Si è distinto per la competenza ed il rigore metodologico nel campo della ricerca di materiali e tecnologie di pertinenza protesica ed implantare, imponendosi all'ammirazione ed alla stima dei colleghi e degli allievi".
Prof. Gherlone resosi protagonista di un breve "scontro" dialettico con un altro premiato, il chirurgo di fama internazionale Paolo Macchiarini, al quale è andato il Premio alla Ricerca Scientifica in Medicina che nell’intervento di ringraziamento ha detto rivolgendosi ai giovani medici: “vi meritiate di più di quello che l'Italia vi offre. Abbiamo una realtà “schifosa”, non all'altezza della storia dell'immenso potenziale culturale di questo paese. L'Università italiana è marcia, non per la formazione, ma dopo. La medicina è il mondo: aprite i vostri cuori, salvate i pazienti, dite quello che pensate e non smettete di sognare. I malati non sono numeri, ma esseri umani. Coraggio”.
Affermazioni che non sono piaciute al prof. Gherlone che, ricordiamo, è tra gli altri presidente eletto del Collegio dei Docenti e referente per il settore odontoiatrico presso il Ministero della Salute.
“E' come sparare sulla Croce Rossa - ha replicato il prof. Gherlone- non è tutto così nero, ma bisogna cambiare le cose dall'interno. Lavoro a stretto contatto con il Ministero della Salute e abbiamo dato forte impulso alla sanità, con grande cuore ed impegno, guardando al futuro”.