Stando al racconto della stampa locale, ma della vicenda si è occupato anche il TG1, lo studio abusivo era ricavato tra la cucina ed il soggiorno di in un alloggio posto in uno scantinato a Rimini. Quando i militari della Guardia di Finanza sono entrati nell’alloggio/studio hanno trovato, in attesa, alcuni pazienti seduti sul divano insieme ai cani dell’abusivo ed il finto dentista, un odontotecnico disoccupato di 51 anni, intento a curare un paziente.
Dalla perquisizione è emerso che l’odontotecnico realizzava anche dispositivi protesici per alcuni veri dentisti della zona; ovviamente tutti in nero. In particolare si legge su Corriere Romagna “è già stata accertata l’assidua collaborazione con un dentista riminese. E’ stato, ad esempio, un qualificato professionista a fatturare al cliente finale (500 euro) un lavoro eseguito in nero e per pochi spiccioli (30-50 euro) dall’ex odontotecnico”.
“Non riuscivo a trovare lavoro come odontotecnico, si sarebbe giustificato l’abusivo, così “sbarcavo il lunario” facendo il dentista” avrebbe detto l’odontotecnici riminese.