Un odontotecnico di Albino (BS) e un medico di Castelcovati (BS) sono stati assolti dall’accusa di abusivismo odontoiatrico.
Secondo quanto pubblicato dal quotidiano l’Eco di Bergamo alla fine del 2005 un ispettore dell’Asl locale durante un controllo nello studio dentistico del medico sito a Parre, paesino in provincia di Bergamo, ha sorpreso l’odontotecnico nello studio con una anziana paziente mentre, questa è la versione dalla dall’ispettore, stava “eseguendo direttamente un intervento proibito all’odontotecnico”. Di conseguenza scattava la denuncia per esercizio abusivo della professione medica sia per l’odontotecnico che per il medico titolare dello studio, che nel momento dell’ispezione, da quanto leggiamo sul quotidiano, non era presente.
Nel maggio del 2006 lo studio è anche stato sequestrato. La vicenda finisce in tribunale dove i giudici accolgono la tesi della difesa che ha sostenuto che l’odontotecnico “stava effettuando un'operazione lecita, visto che non avrebbe messo le mani nella bocca alla cliente”.
Sul fatto che il dentista non fosse presente in quel momento in studio, l’avvocato del medico ha motivato, come riporta il giornale, che “quel giorno era stato avvisato telefonicamente dalla segretaria che s'era presentata l'anziana paziente e visto che si trattava di sistemarle la protesi, aveva dato l'ok perché procedesse l'odontotecnico”. Il giudice ha deciso di assolvere i due.
Quindi secondo il giudice l’odontotecnico può ottimizzare la protesi in studio anche senza la presenza del medico.