E’ stato presentato ieri 10 novembre presso il Ministero della Salute il XIV Rapporto PiT Salute, che raccoglie le segnalazioni dei cittadini in tema di sanità pubblica giunte agli sportelli del Tribunale dei diritti del malato In questa edizione per elaborare il Rapporto sono state prese in esame 23.524 segnalazioni giunte dal primo gennaio 2010 al 31 dicembre 2010.
Le segnalazioni riguardano tutte le branche della medicina compresa l’odontoiatria indicata come sempre “la pecora nera” del SSN e poco trasparente per quanto riguarda quella privata.
Aumentano le liste di attesa per i pazienti che si rivolgono alle strutture pubbliche per ottenere una prestazione odontoiatrica; se nel 2009 le segnalazioni sui tempi di attesa “lunghi” per le cure odontoiatriche erano l’8,4% delle totali nel 2010 sono aumentate al 10,1: al primo posto l’oculistica con 19,7% di segnalazioni. Le cause sono le carenze delle strutture odontoiatriche pubbliche ma anche l’aumento delle richieste dovute, probabilmente, alla crisi che costringe i cittadini a disertare gli studi odontoiatrici privati.
Per quanto riguarda le segnalazioni di presunti errori diagnostici il Rapporto indica nel 4,1% quelle odontoiatriche registrando un aumento del 0,6%. Queste per le altre branche: pneumologia (+6%), la dermatologia (+3,1%), l’oncologia (+1,7%), l’oculistica (+1,5%), la pediatria (+1,2%), la neurologia (+0,1%). Per odontoiatria gli errori segnalati hanno riguardato principalmente quelli diagnostici dovuti ad ortopanoramiche di qualità scadenti; errata o mancata diagnosi di granulomi; errata o mancata diagnosi di carie; errata diagnosi valutativa di impianti protesici.
Più alta la percentuale di segnalazioni se si considerano gli errori terapeutici dove l’aumento registrato rispetto al 2009 è del 0,9% (8,9% nel 2010).
Segnalazioni che hanno riguardato le cure canalari, le estrazioni, l’implantologia, la protesica, la conservativa, la parodontologia, l’igiene orale. Per quanto riguarda i presunti danni questi sono stati segnalati per danni ricevuti su denti sani durante le cure; danni sul nervo trigeminale durante interventi di estrazioni di denti, inserimento di perni ecc.; errato confezionamento di protesi (danni estetici; difficoltà nella fonazione e nell’alimentazione); errato posizionamento di perni per impianto; errata cura di carie; errata cura canalare; errata ricostruzione dentale; insorgenza periodica di infezioni; mancata prescrizione di terapia antalgica.