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Oggi è la Giornata mondiale delle epatiti. Come prevenire le infezioni nello studio odontoiatrico
[martedì 29 novembre 2011]

Le terapie mediche e odontoiatriche sono, secondo la World Healt Organization, in Europa, la prima causa di contagio per HBV e la seconda per l’HCV. La comunità scientifica indica che per il controllo delle infezioni, la sterilizzazione con l’autoclave a vapore d’acqua è il mezzo migliore utilizzabile nello studio dentistico, l’unico convalidabile, in quanto regolamentato da una precisa norma europea (EN 554). Il processo a vapore acqueo consente inoltre il corretto confezionamento dello strumentario a garanzia della “conservazione” della sterilità fino al momento dell’utilizzo del dispositivo.

La pulizia con acqua e detergenti, al fine di rimuovere il materiale organico e inorganico, è necessaria per assicurare il corretto esito della disinfezione e sterilizzazione. La rimozione del materiale organico determina un importante riduzione della popolazione microbica.

Oltre agli obblighi “morali” vi sono poi gli obblighi che come datore di lavoro il dentista deve rispettare questi quelli per lo studio dentistico secondo quanto dettato dalla 81/08 sulla sicurezza nei luoghi di lavoro:

- Effettuare la valutazione del rischio, tenendo conto di tutte le informazioni disponibili sulle caratteristiche degli agenti biologici e delle modalità lavorative;

- Adottare misure protettive e preventive in relazione al rischio di esposizione;

- Effettuare nuovamente la valutazione del rischio in occasione di modifiche significative dell’attività lavorativa e qualora siano passati tre anni dall’ultima effettuata;

- Se la valutazione mette in evidenza un rischio per la salute o la sicurezza dei lavoratori, adottare misure tecniche, organizzative e procedurali idonee, al fine di evitare ogni esposizione degli stessi ad agenti biologici, nonché di misure igieniche;

- Adottare misure specifiche per le strutture sanitarie e veterinarie, per i laboratori e per i processi industriali;

- Adottare specifiche misure per l’emergenza in caso di incidenti che possono provocare la dispersione nell’ambiente di agenti biologici di gruppo 2, 3 o 4;

- Adottare misure idonee affinché i lavoratori e/o i loro rappresentanti ricevano una formazione sufficientemente adeguata.

Linee guida Ispel per lo studio odontoiatrico

Manuale ANDI prevenzione delle infezioni in odontoiatria


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