Chi Siamo Iscriviti Archivio L'Esperto risponde Archivio SOle 24 Ore Odontoiatria  
Renzo (CAO) “serve una categoria coesa per sostenere le proprie idee per non essere parcellizzata. Ordini e sindacati devono svolgere il loro ruoli”. Intanto a gennaio torna il tavolo del dentale
[lunedì 19 dicembre 2011]

Gli Stati Generali dell’Odontoiatria convocati lo scorso fine settimana a Roma hanno dimostrato come Sindacati, Università, Previdenza e Società scientifiche possono portare un'unica voce a politica ed istituzioni su temi fondamentali per il settore.

“Il settore deve confrontarsi animatamente al proprio interno –ha detto il presidente CAO Giuseppe Renzo intervenendo al Consiglio Nazionale ANDI convocato sabato scorso a Roma facendo un bilancio dell’iniziativa ma deve sapere proporre una posizione univoca per le istituzioni e la politica. Non dovremo più presentarci separatamente, non dovremo più farci separare per non essere parcellizzati”.

Ma in questo atteggiamento, in linea con quanto sta succedendo alla politica del nostro paese, la notizia può essere un’altra, per chi ha seguito con attenzione la politica odontoiatrica di questi ultimi 10 anni: il rispetto dei ruoli.

“Uno degli errori commessi nel passato –ha continuato Renzo parlando della CAO- è stato quello di occuparci di cose ci interessavano come dentisti ma non ci competevano. Come rappresentanti ordinisitici dobbiamo evitare di esprimere rivendicazioni, questo compito spetta ai sindacati di settore. Il nostro dovere è quello di garantire che i nostri iscritti abbiano come unico obiettivo quello di curare i propri pazienti, certamente guadagnando, ma che l’obiettivo non sia quello di guadagnare con la scusa delle cure”.

Un nuovo atteggiamento che la CAO ha voluto concretizzare proprio con gli Stati generali dell’Odontoiatria.

“In questa due giorni – ha continuato Renzo- come odontoiatria ci siamo messi in discussione. Abbiamo discusso, condiviso, ascoltato tutti i portatori di interessi e poi come organo ausiliare dello Stato ci siamo fatti tramite per interfacciaci con le istituzioni, la politica ed i mezzi di informazione. Abbiamo spiegato alla politica le nostre ragioni, li abbiamo ascoltati per capire dove eventualmente sbagliavamo ma abbiamo ribadito che su certi argomenti -la tutela della salute del cittadino- non ci sposteremo di un centimetro”.

Vedremo nei prossimi mesi se questo atteggiamento darà i suoi frutti. E proprio sul tema della coesione di categoria registriamo il tentativo di dare vita al Tavolo del dentale. Ci riprova l’ANDI convocandolo per il 14 gennaio tra i temi, stando a quanto pubblicato nell’ultima newsletter dell’associazione dedicata al resoconto del proprio Consiglio nazionale, “l’elaborazione di una proposta unitaria sui temi economici al fine di rilanciare le cure odontoiatriche e consentire agli studi odontoiatrici ed imprese di investire per essere competitivi sul mercato”.


Riproduzione vietata Ritorna alle notizie
Aiutaci a mantenere viva l'informazione de ildentale: abbonati

 
Questo sito utilizza cookie di profilazione propri e di altri siti per inviare all'utente comunicazioni commerciali in linea con le preferenze manifestate durante la navigazione.
AVVISO: D-Press sas informa che, accedendo al sitowww.ildentale.it l'utente acconsente all'uso dei cookies per le finalità sopra indicate.
Proprietà D-Press sas PI:01362010058 redazione@ildentale.it