“Dentisti salvarsi dalla crisi”. E’ questo il titolo dell’inchiesta del quotidiano La Repubblica pubblicata il 6 gennaio scoro, attraverso la quale si fa passare il concetto che a causa della crisi economica i dentisti propongono ai propri clienti prestazioni che non servono a molto, almeno non ai pazienti.
Sotto accusa finiscono i trattamenti definiti dal quotidiano “di bellezza”.
“Imperfezioni che dieci anni –si legge- fa non venivano neanche toccate, oggi diventano la priorità. Così un mestiere che vede diminuire il fatturato del 10-20% l'anno prova a superare le difficoltà economiche”.
Ad avvalorare la tesi il presidente del SOCI Pietro Di Michele che dice: "In un momento di crisi come questo il dentista alla ricerca di soluzioni alternative tende anche a sottopone con più frequenza il paziente a sedute di igiene orale".
Queste le 10 prestazioni, per La Repubblica, a rischio “truffa”.
- Cura delle microcavità
- Indagini batteriologiche
- Test sulla saliva
- Ozonizzazione
- Estratti di placenta
- Ionoforesi
- Ablazione del tartaro
- Germectomia
- Posturologia
- Ortodonzia
Chiamati a spiegare i motivi della crisi e le finalità delle varie terapie indicate come poco utili il presidente dell’ANDI Gianfranco Prada, il prof. Enrico Gherlone, il presidente SIO Claudio Chimenti mentre il dott. Francesco D’Andrea, della Società italiana di chirurgia plastica, mette in guardia chi si fa iniettare filler e botulino non da un chirurgo estetico.