Un ulteriore strumento si aggiunge ai già utilizzabili per rendere più complicata la vita ai finti dentisti ed arriva dalla Corte di Cassazione penale con la sentenza n° 48074 del 22-12-2011.
La Corte, chiamata a giudicare il ricorso di un abusivo condannato per dolo volontario a seguito a lesioni provocate su di un proprio paziente, ha ritenuto legittima la sentenza.
E’ quindi punibile con l’aggravante di dolo volontario del reato di lesioni personale l’abusivo che ha provocato danni ad un paziente durante la sua attività illecita.
La Corte ha ritenuto che l’assenza dei titoli professionali necessari per esercitare la professione di dentista preclude le attenuanti previste dal codice per l’errore professionale ed indichi una precisa volontà “di infliggere ad altri una violenta manomissione anche se la volontà non è espressamente manifestata e provata”.