Si è riunito sabato 14 gennaio a Roma presso la sede dell’ANDI il Tavolo del Dentale. Era dal 2005, quando organizzavano il Dental Day, che, nonostante alcuni tentativi, le associazioni di riferimento del settore odontoiatrico non riuscivano ritrovare una unità su di un progetto comune.
Presenti: per AIDI il Presidente Marialice Boldi, per AIO il Presidente Pierluigi Delogu, per ANCAD il Presidente Luca Zaliani accompagnato da Renzo Ravello e Riccardo Gandus, per ANDI il Presidente Gianfranco Prada, per UNID il Presidente Laura Marino, in rappresentanza degli odontotecnici dell’ANTLO, CIO, FNO, Fe.Na.Od.I. SNO/CNA Massimo Bacherini e Massimo Maculan, per UNIDI il Presidente Mauro Matteuzzi con il Presidente Promunidi Alessandro Gamberini.
“A questo incontro –si legge in una nota pubblicata sul sito ANDI- sono stati invitati i soli portatori d’interesse economico, ben consapevoli dell’importanza che anche gli altri attori del settore, collaboratori, assistenti alla poltrona, dipendenti dell’industria, della distribuzione e del laboratorio odontotecnico, hanno nel sistema”.
Dall’incontro sembra emergere la volontà di intraprendere azioni comuni “per formulare un progetto di lavoro mirato a rafforzare l’attuale modello di assistenza odontoiatrica, incentivando l’accesso alle cure e sostenendo l’odontoiatria made in Italy”.
Tra le prime azioni “comuni”, una fotografia del settore dentale nel suo insieme che dimostri il suo valore universale non solo in tema di tutela del bene salute – evidenziando anche il costo sociale delle mancate cure odontoiatriche- ma anche come importante settore produttivo per il Paese in particolare sul piano occupazionale di donne e giovani. L’obiettivo è quello di attivare un concreto lavoro di lobbie, elaborando una serie di proposte da sottoporre alle istituzioni tra le quali sgravi fiscali e burocratici sia per imprese e professionisti del settore che per i pazienti.