Riparte il progetto di prevenzione odontoiatrica in età evolutiva in Toscana, almeno secondo quanto dichiarato dell’assessore alla salute Enrico Rossi rispondendo a una interrogazione nel corso della seduta del Consiglio regionale del 28 gennaio scorso.
Il progetto conclusosi nel 2008, nasce nel 2006 con l’obiettivo di effettuare una campagna di prevenzione odontoiatrica mirata ai bambini di 7 e 8 anni fornendo a tutti la possibilità di effettuare una vista odontoiatrica e la sigillatura dei solchi dei molari definitivi. Per questa attività di prevenzione, la Regione Toscana ha stanziato circa lo 01% di quanto spende in un anno per la sanità pubblica, attività che in questi anni ha permesso di visitare e sigillare i denti del 70% dei bambini toscani nati negli anni 1999, 2000 e 2001. A fine 2007 erano stati visitati quasi 13mila bambini e sigillati 50mila denti circa.
Grazie alla collaborazione del Centro epidemiologico dell’OMS di Milano coordinato dalla prof. Laura Strohmenger, l’ospedale Meyer di Firenze ed i pediatri il progetto è servito anche a sviluppare attività di ricerca ed uno studio epidemiologico.
Il progetto attivato dalla Toscana è stato il primo ad aver coinvolto per l’assistenza i dentisti libero professionisti, grazie ad un accordo con l’Andi, evitando di gravare sugli ambulatori pubblici. L’adesione degli odontoiatri era su base volontaria e libera a tutti i professionisti toscani.
Ai dentisti aderenti veniva, e sarà così anche quanto il progetto ripartirà, corrisposto un onorario di 25 euro a molare sigillato. I dentisti aderenti all’accordo si sono anche impegnati a effettuare le viste preventive e lezioni di igiene orale nelle scuole.
“Contiamo di proseguire con il progetto anche nel prossimo triennio – ha dichiarato l’Assessore regionale per il diritto alla salute Enrico Rossi- ed è nostra intenzione assicurare questo servizio anche ai bambini che, al momento dell’invito, non avranno ancora sviluppato i molari definitivi, richiamandoli al momento opportuno”.
In accordo con le autorità scolastiche, pediatri, dentisti e igienisti, continuano nel frattempo -si legge in un comunicato- a svolgere nelle scuole materne ed elementari della Toscana una attività di informazione ed educazione all’igiene orale, che coinvolge gli insegnanti e, con attività di gioco, gli stessi bambini.
Per riattivare il progetto la Regione ha stanziato 1,5 milioni di euro all’anno; poco meno di quanto stanziato dalla stessa Regione per un progetto che punta ad insegnare a sciare ai bambini disabili.