Se il Parlamento, approvandolo, non apporterà modifiche all’articolo 46 del Decreto semplificazioni, il Documento Programmatico di Sicurezza, che imponeva ogni anno anche a dentisti, odontotecnici ed igienisti dentali con proprio studio una sua revisione, verrà abolito.
Ma con la soppressione dell’obbligo del DPS non sono cancellati gli adempimenti a carico dell’impresa o del professionista al fine di garantire la sicurezza del trattamento dei dati sensibili.
L’art. 34 del Codice della Privacy rimane infatti in vigore, senza la parte sul Dps, imponendo al titolare del trattamento dei dati sensibili di predisporre una autodichiarazione che certifichi la messa in atto di tutte le procedure previste dall’allegato “B” della norma. Tutto da interpretare poi le eventuali scadenze e gli obblighi di aggiornamento.