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Ricerca AIDI sull’igiene orale; il commento del presidente Marialice Boldi
[venerdì 3 febbraio 2012]

L’indagine svolta da Datanalysis sull’attitudine e le scelte della popolazione in ambito di igiene orale, è molto importante perché per la prima volta consente una analisi accurata della situazione italiana distinta per Regioni. Questo ci consentirà da un lato di fare il punto in generale, ma anche di agire dove vi è più bisogno.

Non tutti i dati sono da leggere in modo negativo considerando che per cambiare certe abitudini ci vuole tempo. Cominciamo comunque ad intravedere già una inversione di tendenza rispetto al passato. Circa il 40% degli italiani identifica correttamente l’igienista dentale: un dato sorprendente se consideriamo come oggi sia difficoltoso per una professione sanitaria emergere nell’immaginario del cittadino. Inoltre il 20% del campione si è preoccupato di informarsi e di acquistare uno spazzolino elettrico che, come gli studi dimostrano, è assai più efficace di quello manuale. E nessuno si è pentito. Anzi, quasi il 100% lo consiglierebbe a parenti e amici e soprattutto non tornerebbe più allo spazzolino manuale. C’è ancora molta strada da fare, ma abbiamo imboccato la strada giusta.

Ad incidere sulla buona riuscita di questo percorso restano la disattenzione e la superficialità, sommate alla fretta e alla sottovalutazione dell’importanza di una buona igiene orale, che comincia da un buon utilizzo dello spazzolino almeno 2 volte al giorno per almeno 2 minuti, specie dopo mezzora dal pasto, passando lo spazzolino su tutte le superfici dei denti senza esercitare una pressione eccessiva per evitare abrasioni da spazzolamento. Una operazione, resa più efficace dall’utilizzo di uno spazzolino elettrico, come viene raccomandato anche dalle Linee Guida del Ministero. Infatti le testine rotanti, preferibilmente tonde, con 8.800 oscillazioni e 40.000 pulsazioni al minuto consentono non soltanto di rimuovere fino al 99,7% della placca, ma di raggiungere anche le zone più difficili della bocca. Inoltre le nuove dotazioni degli spazzolini elettrici, interagendo con il paziente, forniscono rinforzi positivi che incentivano ad una pulizia più accurata e avvertono con un segnale di allarme di uno spazzolamento troppo vigoroso. Dunque lo spazzolino elettrico unisce l’obiettivo di pulizia profonda e rispetto della delicatezza e sensibilità del cavo orale.

Marialice Boldi: Presidente A.I.D.I.

 


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