Dopo l’invito del Ministro del Welfare Elsa Fornero a passare al sistema contributivo il Vicepresidente ENPAM Alberto Oliveti conferma che questo non avverrà.

“Il Ministro – ha detto il Vicepresidente Oliveti intervistato ieri da DoctorNews - ha insistito sul fatto che dobbiamo passare al sistema contributivo pro rata. Ed è una richiesta che non possiamo accettare: primo, perché la Manovra di dicembre inseriva tale misura tra le sanzioni a carico delle casse che non garantiranno l'equilibrio a 50 anni, e noi invece ce la faremo. Secondo, il nostro sistema retributivo-reddituale, in cui cioè l'ammontare della pensione è basato sulla retribuzione del medico calcolata su tutto il periodo di attività, è a giudizio dello stesso Ministro tra i migliori in circolazione. Perché allora dobbiamo rinunciarci? Dove sta l'autonomia delle casse?

E quanto il collega di DoctorNews chiede cosa succederà Oliveti dice.

“Come ho detto, ritengo ci siano spazi per un ulteriore confronto. Noi andiamo avanti con la riforma, che presenteremo agli organismi competenti nei tempi istituzionali già fissati, quindi per la fine di marzo. Ci dicano allora, con cifre e proiezioni davanti, che la riforma non va e che si deve passare al contributivo”.

E sulla riforma e la sostenibilità a 50 anni Oliveti conferma che “la Fondazione garantirà equilibrio dei conti e riserva legale senza toccare minimamente il patrimonio. Anzi, tra 50 anni il patrimonio risulterà addirittura incrementato, con estremo piacere dello Stato che ci guadagnerà in tasse”.

Sostenibilità facilitata dall’apertura del Ministro nel permettere di considerare tra le entrate oltre i contributi anche le entrate derivate dagli interessi sul patrimonio che i proventi dagli affitti degli immobili. Aperture che hanno convinto i sindacati medici a revocare gli scioperi annunciati per i prossimi giorni.