Un sentenza del Consiglio di Stato (Sez. VI, ordinanza 15 febbraio 2012, n. 647) può stravolgere i delicati equilibri degli Atenei sede di corso di laurea in odontoiatria in quanto permetterebbe di assegnare i posti lasciati liberi dagli studenti extracomunitari, 59 solo quest’anno secondo il Miur, ai cittadini comunitari.
I giudici di Palazzo Spada hanno infatti accolto il ricorso degli avv.ti Santi Delia e Michele Bonetti ammettendo uno studente al corso di laurea in odontoiatria di Messina.
“La sentenza del Consiglio di Stato –spiegano attraverso un comunicato stampa i due avvocati protagonisti di tante battaglie contro il numero chiuso ed il diritto allo studio- mutando indirizzo rispetto agli ultimi arresti, hanno ritenuto illegittima la scelta del Miur e degli Atenei di non assegnare ai pretendenti comunitari i posti liberi inizialmente riservati ai cittadini extracomunitari e rimasti vacanti”.
“L'ex Ministro Gelmini –continua il comunicato- in una delle sue ultime dichiarazioni da reggente del dicastero di Piazzale Kennedy, aveva dichiarato di volere “che i posti riservati ad extracomunitari fossero riassegnati agli studenti italiani e comunitari che sono rimasti fuori dalle graduatorie”; l'ennesima promessa del Ministero rimasta inattuata, difatti rimangono posti mai assegnati ne' ai comunitari, nè agli extracomunitari”.
Sarebbero, secondo i legali, circa 1.000 i posti che potrebbero essere assegnati agli studenti comunitari che hanno tentato il test per entrare ad odontoiatria.
Proprio nei giorni scorsi il Ministero dell’Università non aveva concesso, cosa invece fato per medicina, l’ammissione di nuovi studenti per coprire i posti non assegnati dagli studenti extracomunitari, 67 quelli previsti per l’anno 2011-2013, 8 quelli assegnati.