Chi Siamo Iscriviti Archivio L'Esperto risponde Archivio SOle 24 Ore Odontoiatria  
Bianco sentito in Commissione su DDL Salute. Condividiamo gli obiettivi. No a organismi disciplinari misti
[giovedì 23 febbraio 2012]

Il DDL Salute (DDL2935 già approvato dalla Camera il 28 settembre 2011) torna in agenda della Commissione Sanità del Senato con l’audizione del presidente della FNOMCeO Amedeo Bianco avvenuta martedì 21 febbraio.

Audizione durante la quale il presidente Bianco ha avuto modo di esprimere “ampia condivisione sugli obiettivi del Capo I del disegno di legge, concordando sulla necessità di un diverso assetto normativo al fine di conseguire maggiore efficienza ed efficacia e soprattutto trasparenza e sicurezza nel delicato e complesso settore della sperimentazione clinica e della ricerca sanitaria”.

Entrando nel merito dell’art. 7, quello che riguarda più nel dettaglio la riforma degli Ordini, il presidente FNOMCeO ritiene “che la delega per la riforma degli Ordini delle professioni di cui al D.Lgs CPS 233/46 in esame definisce, nel suo complesso, una proposta di riordino efficace e responsabile alla luce dei moderni ruoli e compiti a cui sono chiamati i professionisti e le loro istituzioni rappresentative”.

Quattro le funzioni istituzionali degli Ordini, oltre a quella della tenuta degli albi segnalati da Bianco; indirizzi definiti  “coerenti con lo sforzo in atto nel nostro Paese di modernizzare i servizi professionali, ma soprattutto di adeguarne la portata alle disposizioni comunitarie”.

1. L’autonomia della professione quale garanzia di un esercizio sempre rivolto alla salvaguardia degli interessi generali garantiti dallo Stato e connessi alla tutela della salute;

2. la qualità tecnico-professionale che a partire dalla formazione universitaria pre e post laurea deve proseguire per tutta la vita professionale, anche attraverso la verifica del mantenimento nel tempo dei requisiti;

3. La valorizzazione della funzione sociale delle professioni, atteso che il principio di tutela della salute dell’individuo e della collettività, di rango costituzionale, intercetta plurimi diritti di pari rilevanza;

4. I valori etici e civili di cui sono profondamente intrisi gli atti professionali.

In merito al testo all’esame della Commissione, Bianco chiede alcune modifiche tra cui al comma 2 lett. h), dopo le parole “…specifici organi” il presidente FNOMCeO chiede di aggiungere “interni” motivando che la modifica tende a “sottolineare che il giudizio disciplinare è, per sua stessa natura, un procedimento tra pari”.

“I profili di responsabilità dei professionisti della salute e dei medici in particolare –spiega Bianco- sono presenti e rilevanti in tutte le forme giurisdizionali: penale, civile, contabile, amministrativa, ambiti nei quali legittimamente il giudice è quello di tutti. Ma ribadiamo che la giurisdizione disciplinare, per le sue peculiarità e fonti (codice deontologico) deve continuare ad essere interna alle professioni, ferme rimanendo le garanzie procedimentali e la separazione della funzione giudicante da quella istruttoria”.


Riproduzione vietata Ritorna alle notizie
Aiutaci a mantenere viva l'informazione de ildentale: abbonati

 
Questo sito utilizza cookie di profilazione propri e di altri siti per inviare all'utente comunicazioni commerciali in linea con le preferenze manifestate durante la navigazione.
AVVISO: D-Press sas informa che, accedendo al sitowww.ildentale.it l'utente acconsente all'uso dei cookies per le finalità sopra indicate.
Proprietà D-Press sas PI:01362010058 redazione@ildentale.it