Sarà una Commissione consiliare attivata dall’ENPAM ed insediata lo scorso 16 febbraio a studiare l’eventuale estensione dei mutui agli iscritti.A comunicarlo lo stesso Ente previdenziale di medici e dentisti.
“Già nel 2008 – dice il vicepresidente vicario Alberto Oliveti – da consigliere d’amministrazione, avevo proposto di utilizzare una parte del patrimonio della Fondazione per tornare a finanziare mutui agli iscritti. Purtroppo la commissione istituita all’epoca dovette prendere atto di alcuni ostacoli normativi e organizzativi. Ci riproviamo ora, con la determinazione di superare le difficoltà che erano state riscontrate. Dopotutto i mutui sono anche una forma di investimento perché gli interessi pagati dai medici e dai dentisti che li contraggono contribuiscono a pagare le pensioni di tutti.”
In passato, speigano dell’ENPAM, l’Ente erogava direttamente mutui agli iscritti, un’attività però molto complessa dal punto di vista tecnico-finanziario e molto onerosa dal punto di vista amministrativo, tanto che negli anni ’70 una ventina di dipendenti dell’Ente erano esclusivamente addetti a questo settore. Per questa ragione tra le ipotesi allo studio ora c’è quella di concedere mutui tramite banche, cui l’ENPAM potrebbe affidare propri capitali.
Oltre a valutare la convenienza e la percorribilità di questa strada, la commissione consiliare sui mutui dovrà studiare anche eventuali criteri per la concessione dei finanziamenti. Tra le proposte c’è quella di privilegiare l’acquisto della prima casa o dello studio professionale e di offrire una corsia privilegiata ai giovani.