Ancora una volta con una vistosa distorsione della realtà.
Il disegno politico che genera questi finti “scoop” sui Dentisti è lo stesso che ha animato quello de La Repubblica di due mesi fa, ossia presentare all’opinione pubblica un fenomeno distorto e non corrispondente al vero, come frutto di un’inchiesta per lanciare un messaggio preciso.
Questa volta però la gravità è maggiore, perché Striscia la Notizia ha un altissima audience e si è costruita nel tempo l’immagine di coloro che fanno trionfare la giustizia andando a scovare i truffaldini in ogni campo, acquisendo alta credibilità nell’opinione pubblica.
E allora, se una trasmissione televisiva che deve il suo successo alla ricerca della giustizia, architetta un “teatrino” palesemente avulso dalla realtà, con il rischio di compromettere l’immagine stessa che si è creata, vuol dire che ci sono dei poteri forti che vogliono orientare e condizionare l’opinione pubblica a proprio piacimento.
In questo caso è chiaro il disegno politico di voler affondare la Libera Professione Odontoiatrica Privata a favore di quella organizzata.
E’ stato fatto vedere una grossa struttura, per apparire neutri, facendo intendere che con l’organizzazione si ha la possibilità di erogare servizi odontoiatrici di eccellenza e migliori rispetto allo studio del singolo professionista.
Questa azione ha lanciato un messaggio ben preciso all’opinione pubblica:
Solo presso strutture organizzate è possibile ricevere prestazioni di un certo livello qualitativo, mentre nello studio privato del professionista si è soggetti all’approssimazione!
In sostanza queste azioni hanno lo scopo di aprire le strade ai grandi imprenditori che hanno deciso di investire nel nostro settore, stanno preparando il terreno orientando l’opinione pubblica verso la fruizione impersonale delle terapie odontoiatriche come quelle erogate dalle strutture organizzate che stanno progettando.
Noi dell’OPI ci batteremo con ogni mezzo a questo condizionamento dell’opinione pubblica, perchè non vogliamo restare inermi di fronte ad uno scenario futuro dove l’unica nostra possibilità di lavorare come odontoiatra, sarà come dipendente presso queste strutture.
Dott. Giuseppe Cerbone: Presidente dell’OPI