10 mila procedimenti disciplinari emessi dalle Commissioni Esercenti dei vari Ordini provinciali che hanno portato alla sospensione di 57 iscritti e 3 radiazioni. Nel 2010 erano state 93 le sospensioni e sempre 3 le radiazioni. Ricordiamo che gli iscritti all’Albo dei medici e quello degli odontoiatri sono circa 370 mila. Questi i dati elaboratori per l'Adnkronos Salute dal ministero della Salute con la collaborazione della Federazione nazionale degli Ordini dei medici chirurghi ed odontoiatri.
Dati che comprendono anche i dentisti ma non è stato divulgato il dato disaggregato.
Denunce per decessi durante l’intervento, omessa visita domiciliare, certificati fatti senza aver visto il paziente, prescrizioni avulse dalle condizioni del malato, superficialità nella visita, reati sessuali, illeciti vari e naturalmente l’esercizio abusivo della professione i motivi principali indicati come causa dei provvedimenti disciplinari.
Sanzionati che nella maggior parte dei casi si rivolgono alla Commissione centrale per gli esercenti le professioni sanitarie (CCEPS) per impugnare le sentenze. Circa il 50% dei ricorsi riguardano denuncie tra colleghi, spiegano dalla CCEPS.
Nel 2010 sono state 19 le decisioni della CCEPS che hanno riguardato l’odontoiatria (il 28% delle totali) di cui 11 per esercizio abusivo. Nel 2009 erano state 32 le decisioni delle CCEPS su iscritti all’Albo degli odontoiatri (16 avevano riguardato prestanome), 33 nel 2008 (16 per prestanomismo), 21 nel 2007 (12 per prestanomismo).
Forse, scorrendo i tanti fatti di cronaca che riguardano abusivi e prestanome ci si aspettava un dato più elevato.
In una ipotetica classifica delle professioni sanitarie che hanno registrato più denuncie per abusivismo comminate dai NAS nel biennio 2012-2011 sono gli infermieri a primeggiare con 1.023 segnalazioni, seguono i medici con 725 e gli odontoiatri con 679. 105 quelle di veterinari abusivi, 101 i farmacisti denunciati senza titolo, 98 i fisioterapisti, 35 dietologi, 17 psicologi.
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