A maggio l’avevano nuovamente denunciato (prima denuncia qualche anno prima) e gli avevano sequestrato lo studio in un paesino in provincia di Lecco; ma di abbandonare l’attività illecita l’abusivo proprio non ne ha voluto sapere. Così il finto dentista è stato nuovamente scoperto nel nuovo studio aperto in una frazione del paesino dove gli avevano sequestrato, nel maggio scorso, lo studio. Inutile sottolineare che i Nas lo hanno nuovamente denunciato sequestrando lo studio.
Intanto un noto dentista di Udine ha patteggiato una multa di 3 mila euro per aver violato i sigilli dei carabinieri del Nas che gli avevano sequestrato lo studio dentistico in città.
Il sequestro, secondo la stampa locale, risale a due anni prima per una questione burocratica e non per vicende legate all’esercizio abusivo della professione odontoiatrica.
Il professionista infatti aveva trasferito il suo studio in un nuovo locale ma aveva, per errore, comunicato il trasferimento al Comune invece dell’Asl.
Durante un normale controllo dei Nas emerge l’errore ed i carabinieri sono costretti a sequestrare lo studio. Il professionista, nominato come custode dei locali pensa, erroneamente, di poter comunque togliere i sigilli ed entrare nei locali. Conseguente la denuncia ed il processo.