Dopo le pressioni della associazioni sindacali degli odontoiatri, dell’Ordine e dei referenti del mondo Universitario che ha portato il ministero dell’Università a revocare l’autorizzazione per l’Università portoghese Fernando Pessoa per aprire una succursale in Italia, il conseguente ricorso al Tar dell’istituto portoghese (Tar che si dovrebbe pronunciare il 3 maggio prossimo) e l’azione legale di ANDI scendono in campo anche gli studenti dell’A.I.S.O. – Associazione Italiana Studenti di Odontoiatria- e del S.O.I.D.S. – Studenti di Odontoiatria ed Igiene Dentale della Sapienza- che stanno organizzando anche un sit-in di protesta.
“L’iniziativa –spiegano gli studenti- è per sottolineare la disparità che si verificherebbe tra studenti che seguono in Italia due corsi assoggettati uno alla normativa portoghese (libero accesso a tutti gli studenti che possono permetterselo) e l’altro alla normativa italiana (con numero chiuso: circa ottocento studenti in tutto il territorio italiano)”.
La possibile apertura a Zagarolo (Roma) di una succursale italiana dell’università privata Fernando Pessoa di Lisbona, ricordano gli studenti, permetterebbe a duecentocinquanta aspiranti odontoiatri iscrivendosi all'Università portoghese di aggirare il numero programmato previsto in Italia”. Il costo per accedervi è 20mila euro l'anno, che diventano 18mila se la domanda viene presentata prima dei termini ultimi di iscrizione. “Un business della formazione, compreso di saldi e di occasioni assolutamente da non perdere –commentano- a discapito del diritto allo studio”.
Studenti convinti che l’apertura di questa università potrebbe determinare, in una realtà tutta italiana in cui cliniche franchising low-cost (low-quality) e la presenza di abusivismo della professione minano da tempo la figura e la credibilità degli odontoiatri, un grave danno per la salute dei cittadini.
“L'istituzione di un Corso, che parrebbe di fatto privo dei requisiti minimi che garantiscono la qualità della formazione universitaria, –affermano in una nota congiunta Antonella Polimeni, Presidente del Collegio dei Docenti di Odontoiatria e Marco Ferrari, Presidente della Conferenza permanente dei Corsi di Laurea di Odontoiatria– rischia di omettere il controllo degli organi ministeriali chiamati a vigilare sugli aspetti di contenuto, strutturali e organizzativi, del Corso di laurea in odontoiatria”.
Oggi gli studenti si riuniranno in assemblea per decidere quando e dove trovarsi per effettuare il sit-in. Una pagina Facebook raccoglie le adesioni alla protesta.
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