E’ cominciato l’iter per il riconoscimento della Direttiva europea su prodotti cosmetici, tra cui gli sbiancanti dentali, da parte del Parlamento italiano con i primi incontri tra le associazioni di categoria del settore dentale ed il Ministero della Salute per cercare di capire se vi sia -richieste in tal senso arrivano prevalentemente dagli igienisti dentali- la possibilità di chiarire meglio alcuni passaggi in particolare sulle figure professionali che potranno effettuare le procedure di sbiancamento.
La direttiva, una volta approvata anche in Italia, vieterà l’utilizzo dei prodotti sbiancanti professionali con concentrazioni superiori al 6% di perossido di idrogeno su pazienti minori di 18 anni, sbiancamenti che dovranno essere prescritti dall’odontoiatra abilitato dopo una visita che, poi, eventualmente potrà demandare la sua realizzazione ad altre figure professionali rimanendone l’unico responsabile.
Tra le prime associazioni ad incontrare, separatamente, la dott.ssa Marcella Marletta (Direzione Generale Farmaci e Dispositivi Medici del Ministero della Salute) i dentisti dell’ANDI e gli igienisti dell’AIDI che non hanno voluto rendere pubblico quanto emerso durante l’incontro.
Martedì scorso è stata la volta degli igienisti dell’UNID che avevano inviato nelle settimane precedenti un memoriale redatto dal proprio consulente legale sulla materia (è possibile scaricarlo dal link in alto).
“La dott.ssa Marletta –ci dice il presidente UNID Laura Marino- ha subito evidenziato l’intenzione di approvare la Direttiva così come è stata approvata in Europa e, quindi, l’impossibilità di una sua revisione anche per quanto concerne l’utilizzo di prodotti con percentuali di perossido d'idrogeno presenti nei limiti dello 0,1%-6%”.
E per i prodotti che contengono concentrazioni superiori di perossido di idrogeno (prodotti commercializzati come dispositivi medici e quindi esclusi dalla Direttiva NdR)? “La dott.ssa Marletta -riferisce la Marino- ci ha detto che è stato richiesto in tal senso un parere al Consiglio Superiore di Sanità per capire se questi prodotti sono da considerarsi pericolosi per la salute del cittadino ed in quali termini”.
Da indiscrezioni che noi de ildentale abbiamo raccolto, anche a livello europeo si sta dibattendo sulla possibilità o meno che questi prodotti possano ancora essere commercializzati come dispositivi medici. Sono prodotti necessari per una riabilitazione o una cura, come gli altri dispositivi medici, si chiedono in Europa.
Sulla possibilità di includere più esplicitamente la figura dell’igienista dentale tra quelle coinvolte dalla Direttiva, la presidente UNID ci dice che il Ministero non ostacolerà eventuali aperture in tal senso. Il problema sottolineato dalla dott.ssa Marino è l’indicazione, generica, presente nella direttiva che consentirebbe al dentista di demandare ad altre figure professionali lo sbancamento e non solo all’igienista dentale. Ricordiamo che in alcune nazioni non esiste la figura professionale dell’igienista dentale.
“Se nel recepimento italiano della Direttiva non verranno date più precise indicazioni sulle figure a cui il dentista potrà demandare la realizzazione delle procedure di sbiancamento –ci dice la Marino- sarebbe disattesa la natura stessa della Direttiva creano un precedente applicabile ad altre eventuali procedure decise nel contesto Europeo. Inoltre l’attuale formulazione favorirebbe l’esercizio abusivo della professione di igienista dentale con danni per la salute dei pazienti”.
“Solo gli igienisti dentali abilitati –conclude la Marino- possono garantire all’odontoiatra che ne ha fornito l’indicazione il livello di sicurezza equivalente per le procedure di sbiancamento come richiesto dalla Direttiva stessa”.
Sull’argomento leggi anche:
27/09/2011] L’Unione Europea interviene sui prodotti sbiancanti. Quelli professionali saranno vietati ai minori di 18 anni e potranno essere acquistati solo dagli odontoiatri
[03/10/2011] La nota (piccata) dell’Avvocato dell’AIDI sulla revisione della direttiva europea sui cosmetici ed in particolare sugli sbiancanti ad uso odontoiatrico
[08/11/2011] In Gazzetta Ufficiale Europea la normativa che modifica l’uso dei cosmetici sbiancanti per uso odontoiatrico. Entro il 30 ottobre 2012 il Governo italiano dovrà recepirla