L’Agenzia delle Entrate starebbe pensando di rivedere quanto affermato nella Circolare n. 32/E/2006 in tema di indagini finanziarie sui conti correnti, in particolare sui prelevamenti di professionisti e imprenditori individuali dai propri conti.

Ad anticiparlo Il Sole 24 Ore che informa come l’obiettivo sia quello di rendere più elastica l’applicazione della presunzione di nero in assenza di giustificazioni sui movimenti, anche alla luce del nuovo obbligo di comunicazione dei movimenti bancari posto a carico degli istituti di credito da parte del Decreto Salva-Italia.

Secondo quanto anticipato dal quotidiano economico non vi sarà necessariamente presunzione di nero se il contribuente preleva importi non giustificati, ma di entità di molto inferiore al reddito dichiarato; al contrario, si applicherà la presunzione di nero se le somme prelevate senza giustificazione sono pari o superiori al reddito dichiarato.

Altra anticipazione del Sole riguarda il nuovo redditometro ed in particolare il software che dall’autunno scorso è in mano alle associazioni di categoria per i test.

“Le simulazioni inviate da associazioni di categoria e ordini professionali –si legge sul quotidiano di viale Monterosa- hanno fatto emergere la necessità di ricalibrare alcuni coefficienti utilizzati per fotografare meglio l'effettiva situazione del contribuente alla luce dei dati immessi. Le difficoltà incontrate in questi mesi stanno rallentando la tabella di marcia. Resta fermo l'obiettivo, ripetuto anche di recente dai vertici dell'Agenzia, di mettere a disposizione la prima versione del software Redditest entro il mese di giugno”.

Ma la scadenza potrebbe essere posticipata se le Entrate accoglieranno le richieste delle categorie impegnate nella sperimentazione del software che vorrebbero più tempo per spiegare l’utilizzo del novo strumento e la modifica di alcuni parametri che tengano conto della difficile congiuntura economica ancora peggiorata negli ultimi mesi.