Striscia la Notizia sembra voler nuovamente occuparsi delle “magagne” presenti nel settore odontoiatrico.
Questa mattina un complice del Tg satirico di Mediaset si è recato nella sede distaccata di un noto deposito dentale del Nord Italia chiedendo di acquistare una confezione di “Pasta arsenicale” della ditta Ogna attraverso vendita diretta; ovvero tramite scontrino fiscale. Almeno secondo quanto ci riferisce un collaboratore del deposito.
L’addetto alle vendite al banco ha preso in magazzino il materiale richiesto e l’ha consegnato al presunto, per il deposito, cliente che ha pagato in contati e se ne andato.
Dopo pochi minuti si presenta, con telecamera al seguito, l’inviato di Striscia Valerio Staffelli chiedendo all’addetto alle vendite come mai avesse venduto un prodotto la cui vendita è esclusiva agli iscritti all’Albo. L’addetto non ha saputo cosa rispondere. Peraltro il deposito dentale ci fa sapere che da anni ha istituito un protocollo interno aziendale che obbliga tutti i venditori a richiedere l’iscrizione all’Albo degli odontoiatri oltre ad aver attivato una procedura informatica che impedisce al sistema di emettere fattura dei prodotti regolamentati a non dentisti.
Già nell’ottobre 2007 Valerio Staffelli, fratello del presidente Aio di Milano, si era occupato della vendita di prodotti ad uso esclusivo degli odontoiatri a non odontoiatri. Non sappiamo quando il servizio andrà in onda.
Ricordiamo che l’art. 8 della legge 175/’92 consente di vendere a soggetti non iscritti all’albo (es. Odontotecnici) solo i beni indicati in apposito decreto. Unico Decreto emanato in materia fu nel 1994, poi mai più aggiornato.
Le aziende pertanto, ai fini del rispetto degli obiettivi imposti dalla legge (evitare che vengano venduti beni che agevolano l’esercizio abusivo della professione), stanno istituendo procedure interne (informatiche o cartacee) atte a garantire che la vendita dei beni (apparecchiature o farmaci) utilizzabili solo da odontoiatri, venga effettivamente effettuata solo a tali soggetti.