Ha scelto la via del patteggiamento un finto dentista di Como condannato nei gironi scorsi a due mesi di reclusione per esercizio abusivo della professione medica. La stessa via l’aveva scelta il suo “compare”, il vero dentista titolare dello studio dove l’abusivo esercitava, condannato a tre mesi.
Un veneziano di 57 anni ad ottenere la laurea (con l’aiutino) ci aveva provato in tutti i modi, meno che con il più sicuro studiare in una università italiana. Così aveva ottenuto l’abilitazione di dentista in Albania e pure una laurea da odontotecnico clinico in Belgio; titoli che non gli sono serviti ad evitare la denuncia per esercizio abusivo della professione medica e la conseguente condanna a nove mesi di reclusione e 10 mila euro di risarcimento all’Ordine dei medici di Padova che si era costituito parte civile. Il finto dentista “plurititolato” era stato denunciato per aver svolto la professione di dentista, in due studi a Padova ed uno in provincia, a seguito di una denuncia da parte di una paziente. Assolti invece dall’accusa i 4 odontoiatri titolari degli studi dove l’abusivo lavorava.
La guardia di Finanza ha scoperto e denunciato un diplomato odontotecnico che effettuava prestazioni odontoiatriche in uno studio in provincia di Lecce. Durane le indagini i finanzieri hanno anche accertato che l’abusivo avrebbe eluso al fisco 82mila euro nell’arco di tre anni.