Le recenti notizie concernenti l’approvazione da parte del Consiglio dei Ministri del Dpr sulla riforma delle professioni intellettuali non colgono certamente di sorpresa la professione odontoiatrica che con particolare riguardo al tema dei procedimenti disciplinari ha organizzato un apposito convegno che si terrà a Roma il 22 giugno 2012 presso la sala del Mappamondo della Camera dei Deputati.
In questa occasione anticipando i possibili cambiamenti affronteremo nell’ottica dei portatori di legittimi interessi istituzionali la tematica. Mi permetto di affermare senza falsa modestia che siamo stati più attenti di altre professioni e, quindi, non siamo stati colti alla sprovvista. In sintesi e come più volte affermato, le CAO vogliono contribuire al cambiamento non arroccandosi in difesa di quella che verrebbe considerata , in questo caso sì, azione lobbistica.
Per quanto riguarda il tema è evidente che la normativa generale dovrà tener conto del disegno di legge specifico sulla riforma delle professioni sanitarie che è già stato approvato da uno dei rami del Parlamento.
Tale disegno di legge prevede che il potere disciplinare rimanga competenza esclusiva dei competenti organi dell’Ordine stabilendo soltanto la divisione fra la funzione istruttoria e quella giudicante. In buona sostanza l’Ordine avrà due organismi che svolgeranno in modo autonomo le funzioni tipiche del procedimento disciplinare garantendo in pieno l’osservanza dei principi del c.d. giusto processo.
Se tutto si dovesse concludere come preventivato verrebbe quindi confermata sia la competenza disciplinare degli Ordini e sia della Commissione centrale esercente le professioni sanitarie. Noi ci sentiamo di garantire in questo caso ancora comportamenti e procedure corretti nel rispetto del diritto e delle regole.
Dott. Giuseppe Renzo, Presidente Nazionale Commissione Albo Odontoiatri