Farà certamente discutere la sentenza con la quale sono stati assolti i titolari ed i collaboratori, un assistente alla poltrona ed un odontotecnico, di un centro odontoiatrico in provincia di Treviso. I primi due erano stati accusati di aver fatto eseguire all’assistente ed all’odontotecnico prestazioni cliniche come detartrasi, otturazioni, preparazioni e presa di impronte e gli altri di averle eseguite.
Tutto nasce quando la Guardia di Finanza, nel 2008, effettua un controllo nel centro odontoiatrico rilevando “cose non chiare” peraltro confermate da alcuni pazienti anche in aula.
Stando a quanto pubblicato dalla stampa locale, per il pubblico ministero le prove erano schiaccianti ma il giudice non è stato dello stesso avviso visto che ha assolto, con formula dubitativa, gli imputati ritenendo che queste non fossero sufficienti a dimostrare il reato.