Gent.mo Dr. Maccagno,
in riferimento all’articolo comparso sulla rivista on line “il dentale”, in data 23 luglio u.s., a riguardo del lancio del sito “trovamedicobologna.it”, da parte dell’OMCeO di Bologna, dove si fa esplicito riferimento al Presidente della CAO, credo che non sia più possibile, da parte della Commissione che rappresento, non prendere una posizione in merito.
Innanzitutto, credo che sia necessario stigmatizzare le profonde differenze che sussistono fra il sito “trovamedicobologna.it” ed i siti commerciali del genere di “Groupon”.
In primis, il fine per cui sono stati realizzati: Groupon ha un fine squisitamente commerciale, esplicitato dalle frasi accattivanti e dalle immagini suggestive introdotte per invogliare all’acquisto, il sito “trovamedicobologna.it” desidera presentare una vetrina di Professionisti, in grado di fornire prestazioni mediche, fornendo un mezzo per facilitare l’incontro fra cittadinanza e medici.
I siti tipo Groupon non si preoccupano della conformità del messaggio pubblicitario al Codice Deontologico, al contrario, nell’ambito del sito “trovamedicobologna.it” esiste un’apposita Commissione deputata a validare i titoli ed il messaggio promozionale proposto dal medico. Questo permette di rendere più trasparente al Cittadino l’offerta del professionista.
Per quanto riguarda le tariffe si rientra in una materia estremamente spigolosa ed incerta dove, a fronte di un’abolizione dei tariffari il Ministero ha richiesto alla Federazione i tariffari minimi e massimi. Purtroppo, che piaccia o no, la presenza di un tariffario di riferimento è condizione indispensabile per un rapporto corretto fra Cittadino e Professionista. L’opinamento delle parcelle fa parte integrante delle funzioni ordinistiche ma, senza nessun riferimento, l’opinamento rimane una valutazione arbitraria senza alcun supporto normativo. Questo, in campo odontoiatrico, è un problema cogente, tanto è vero che lo stesso sindacato ANDI ha pubblicato dei tariffari che, a tutt’oggi, rappresentano l’unico parametro reperibile nel nostro Paese. In ogni caso, nel sito non saranno pubblicati dei tariffari di riferimento ma, semplicemente le parcelle che i colleghi vorranno praticare. Tali parcelle dovranno conservare la dignità di una prestazione professionale intellettuale, condizione indispensabile per essere pubblicate.
Questo sito non nasce su richiesta o su esigenze della componente odontoiatrica del nostro Ordine. Tuttavia, alla luce della normativa attuale, che vede la componente medica e quella odontoiatrica raggruppate in uno stesso Ordine, senza chiarezza sulle competenze e sulle autonomie, in un rapporto di 15 Consiglieri Medici e 2 Odontoiatri, appare chiaro che non è possibile alcuna autodeterminazione della nostra professione.
Dott. Carlo D’Achille - Presidente della CAO OMCeO di Bologna