Con l’approvazione della legge 235 del 22 aprile 2008 la Regione Umbria aveva voluto intervenire sull’assistenza odontoiatrica agevolando i residenti umbri.
Un progetto che avrebbe dovuto permettere ai cittadini di rivolgersi alle strutture pubbliche per ricevere assistenza odontoiatrica di qualità a prezzi ridotti. Una assistenza, si proponeva la legge, concorrenziale con i privati, senza pesare sui costi del Servizio sanitario nazionale, e con una particolare attenzione per le fasce più deboli della popolazione.
L’attivazione del servizio, in realtà, era subordinato all’approvazione del regolamento attuativo, nel quale veniva contemplato il nomenclatore tariffario delle prestazioni fornite.
Regolamento non ancora approvato.
Per questo, oggi, la terza Commissione dell’Assemblea consigliare umbra ha chiesto, all’unanimità, all’assessore alla Sanità Maurizio Rosi di riferire sulla questione nella prossima seduta prevista per giovedì 26 febbraio.