Che un bacio appassionato potesse favorire la trasmissione di batteri tra i partner era prevedibile ma che potesse favorire la trasmissione della parodontite forse no.
A “certificarlo” uno studio che sarà pubblicato nel prossimo numero della rivista scientifica Igiene e Sanità Pubblica condotto da Francesco Martelli dell’Istituto di Ricerca Microdentistry che riguarda la trasmissione dei microrganismi da una bocca all’altra attraverso il bacio.
La ricerca è stata effettuata su coppie stabili sposate da almeno 10 anni mettendo in evidenza come le analisi microbiologiche di marito e moglie risultino praticamente sovrapponibili, sia nella composizione microbica, che nelle proporzioni reciproche dei vari patogeni. In sostanza le analisi microbiologiche dei coniugi, dopo vari anni di vita insieme, possono essere pressoché identiche.
“La diagnosi di parodontite in un membro della coppia – afferma Martelli - rappresenta un importante indicatore di rischio di infezione parodontale anche per il coniuge, che può svilupparla in maniera più o meno grave a seconda del suo grado di suscettibilità genetica”. “Questo studio conferma – conclude il medico - che la malattia parodontale può essere trasmessa, suggerendo l'importanza di una diagnosi precoce per chiarire la fonte di infezione, al fine di valutare protocolli di prevenzione anche fra i familiari conviventi”.
Infatti è noto come la parodontite sia una malattia multifattoriale in cui i batteri svolgono un ruolo essenziale nello sviluppo della malattia e nella sua progressione. Questi batteri prosperano nelle tasche parodontali, ma possono anche trovarsi nella saliva e essere trasmessi da persona a persona.