Brian Dolan editore della rivista on line Mobihealthnews ha recentemente diffuso il suo rapporto trimestrale sui trend dei “consumer health apps” gli applicativi per smartphone nel campo della salute.

In informatica con il termine applicativo o “App” si intende un software che dal nostro dispositivo (computer o smartphone) ci fa  accedere immediatamente ad uno strumento (es. la calcolatrice) o ad un servizio (le previsioni meteo). Sinonimo di applicativo è diventato oggi software per fare qualcosa.

Dal 2010 Dolan segue il mercato dei “consumer health app” nell’ area USA/Canada  e nel  recente report né ha catalogati 13.600.

Le tendenze emerse, oltre alla crescita delle “App” per la gestione delle allergie e delle terapie riabilitative, è lo sviluppo di un nuovo gruppo emergente quello dei “doctor’s office App” (applicativi per lo  studio medico/dentistico) che interessano da vicino il nostro settore professionale.

Si tratta per lo più di “App” marchiati ("custom") per lo studio committente. Offrono una varietà di funzioni e servizi: le informazioni di contatto, il menù servizi dello studio, la  presa diretta dell’appuntamento e una messaggistica con la segreteria. Per lo più queste applicazioni hanno descrizioni identiche ad eccezione del nome (logo) dello studio committente. Questi "custom  App” rappresentano una piccola ma crescente minaccia alle company che operano nei servizi di prenotazione appuntamenti come ZocDoc e iTriage.

Zocdoc è un servizio gratuito di ricerca e prenotazione di operatori sanitari. Questo modello di business, nato a Manhattan nel 2007, ora diffuso alle grandi aree  metropolitane degli USA, offre alle strutture sanitarie (ospedali, cliniche e studi professionali) dietro pagamento di un canone, un servizio di prenotazione on line tramite l’utilizzo di apposito software integrato con il sito web e con il gestionale di studio. L’utente scarica gratuitamente da “Apple Store” o “Play Store di Android”  l’App di ZocDoc ed esegue la ricerca con eventuale prenotazione della visita direttamente da smartphone.

iTriage sostanzialmente ha gli stessi obiettivi (prenotazione appuntamento). Partendo dal sintomo di una qualsiasi patologia attraverso una interfaccia grafica sofisticata l’App guida una  sorta di smistamento (triage) verso la struttura idonea a curarlo più vicina (grazie al GPS integrato).  Per il dentista ovviamente il processo diagnostico è semplificato, però sono molti gli studi dentistici che utilizzano iTriage e ZocDoc in Nord America.

Secondo una ricerca di mercato nel secondo trimestre 2012 in Usa gli smartphone hanno superato il 50% degli utenti telefonici e nel nostro paese il trend è lo stesso anche se i cellulari della generazione precedente non hanno perso la maggioranza. La competizione tra Apple e Samsumg/Google per il mercato mondiale degli smart è molto agguerrita, evidentemente il business è molto appetitoso. Gli applicativi per smartphone dedicati  alla comunicazione studio paziente  possono diventare  una opportunità da non sottovalutare.

A cura di Davis Cussoto: odontoiatra libero professionista Twitter @DavisCussotto