Secondo il Millennium Research Group (MRG), società che si occupa di ricerche di mercato in ambito medico, nonostante effetto che ancora oggi il terremoto che ha colpito il Giappone ha nel Paese, il mercato dentale di biomateriali crescerà nell’area del Asia e del Pacifico 6,6 % fino al 2016,  e questo grazie all’implantologia.

In Asia ma anche nel Pacifico, spiegano i ricercatori, l’implantologia è una pratica ancora poco sviluppata in confronto ad altri mercati e quindi logico ipotizzare ampi margini di crescita.

Tra i mercati più attivi in questo senso la Corea del Sud dal punto di vista della domanda e proprio per questa forte domanda interna sono nati molti produttori di biomateriali estremamente competitivi rispetto quelli dei produttori esteri. Inoltre il mercato è protetto da restrizioni nazionali. In crescita anche il mercato giapponese e quello australiano anche se quest’ultimo rimane quello con le minori potenzialità.

"Ci vuole un grande investimento iniziale per sviluppare e offrire un prodotto dentale biomateriale nella regione Asia-Pacifico", ha detto Carmen Chan Analyst della MRG. "Le normative che regolamentano questi dispositivi sono rigorose ed  i dentisti sono riluttanti ad adottare nuovi prodotti che non sono loro familiari. Di conseguenza, i principali concorrenti sono grandi aziende internazionali, in particolare Geistlich, che ha una forte reputazione e relazioni di fiducia con i dentisti in Australia e Sud Corea. Oltre a Geistlich, concorrenti nella regione Asia-Pacifico sono Zimmer Dental, Oscotec, Impladent, Straumann e Riemser Arzneimittel.