La notizia del suicidio di un odontotecnico di 58 anni porta drammaticamente alla ribalta la crisi di una professione che fino a qualche anno fa era considerata esente da problemi.
Secondo quanto pubblicato ieri su Il Gazzettino l’uomo si sarebbe tolto la vita con un colpo di pistola al cuore in una strada della periferia di Padova. Secondo il quotidiano l’odontotecnico non ce la faceva più a saldare le rate di un mutuo acceso alcuni anni fa per ristrutturare ed ingrandire il proprio laboratorio.
“Perdonatemi per quello che ho fatto”, avrebbe lasciato scritto in un biglietto destinato alla famiglia raccomandando ai figli di “non fare il passo più lungo della gamba”.