Chi ha partecipato parla di un successo paragonabile agli storici congressi ANTLO di Marina di Carrara o Verona ed a confermarlo sono i numeri forniti dagli organizzatori: oltre 700 le quotidiane presenze in sala, 36 aziende espositrici,18 relatori. Va quindi in archivio il 29° Congresso Nazionale ANTLO, che si è svolto a Montesilvano (PE) il 28 e 29 settembre scorso, con la consapevolezza che gli odontotecnici italiani sono ancora disposti a contarsi.
”Questi due giorni grandiosi hanno segnato una bella svolta”, ha dichiarato Lanfranco Santocchi segretario culturale ANTLO. “Ci siamo liberati tutti da un po’ di egoismo e della solitudine del laboratorio. Il successo di quest'incontro, credo, possa essere riassunto dal fatto che ci siamo sentiti come una grande famiglia, una grande ritrovata casa degli Odontotecnici Italiani".
Ringraziando chi ha contribuito al successo in particolare ai dirigenti periferici, il presidente Massimo Maculan, al suo primo congresso, ripercorre il lavoro fatto con un ricordo ad un passato lontano.
“Quest’anno –dice Maculan- l'abbiamo passato a tessere rapporti dentro e fuori l'associazione, dentro e fuori l'odontotecnica. A dialogare con i colleghi che lamentano il duro periodo di crisi che sta mettendo a terra i laboratori che rappresentiamo e a cercare assieme le possibili manovre di salvataggio, lavorando a stretto gomito con le altre associazioni odontotecniche perché, solo collaborando tra tutti, siamo sicuri, riusciremo a portare la questione odontotecnica alla luce. Determinante pure il dialogo con tutte le altre componenti del comparto o della "filiera del dentale", come molti amano chiamare le industrie, i distributori, i dentisti e gli igienisti, gli odontotecnici e le assistenti. Siamo sicuri che senza il dialogo ed il rapporto con coloro con cui condividiamo il nostro mondo quotidiano di laboratorio non rischiamo che chiuderci in una nefasta muraglia cinese”.
“E poi i rapporti con il passato –continua- con quello che aveva fatto un grande punto di riferimento la nostra associazione, la cultura, la formazione, la memoria storica... se così era stato. Io ricordo benissimo le motivazioni che mi hanno spinto ad affacciarmi al mondo associativo di ANTLO. La Formazione e la cultura di alto profilo che venivano offerte. Era un momento in cui la sete di sapere veniva appagata dalle giornate culturali e dai congressi di Vicenza che, come questo, di Montesilvano riempivano le sale da odontotecnici affamati di sapere. Una parte di questi relatori sono stati i pionieri anche di queste due giornate. E hanno fatto dichiarazioni che difficilmente potremo scordare... Tipo: "è questa la casa degli odontotecnici italiani" oppure: "è bello tornare a casa".
Il congresso, che aveva come slogan “Insieme per crescere” ha visto infatti il ritorno di numerosi colleghi che sono stati in passato le colonne portanti dell’associazione. Alberto Olivieri, Giancarlo Barducci, Davide Dainese, Roberto Bonfiglioli, Giuseppe Zuppardi, Eugenio Bianchini con il dottor Francesco Bernardelli, Pier Giorgio Bozzo, Paolo Smaniotto con il dottor Giuseppe Pellitteri, Aldo Zilio, si sono confrontati con i giovani Fabrizio Guacchione, Marco Stoppaccioli e Roberto Della Neve nella sezione Palcoscenico creata per dare spazio ai giovani o esordienti relatori.
Il congresso è stato preceduto dal Corso dedicato alla difendibilità giuridica del dispositivo medico su misura tenuto da Giancarlo Garotti coadiuvato da Luigi Scaiola e Carlo Borromeo e ha contato 180 presenze costringendo gli organizzatori ad un imprevisto cambio di sala dell'ultimo momento ma nonostante ciò insufficiente a contenere l'interesse elevato del tema.
ANTLO da appuntamento per il 30° Congresso nell’aprile 2013 a Bari.