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Indagine AIDI sull’utilizzo dei collutori. Boldi: i pazienti seguono e si fidano dei consigli dell’igienista dentale
[venerdì 5 ottobre 2012]

In occasione del XXII Congresso Nazionale AIDI sono stati presentati i risultati dell’indagine “Pratiche di igiene orale quotidiana: incidenza delle caratteristiche organolettiche dei collutori a base di oli essenziali nella scelta del paziente”.

L’obiettivo dell’indagine è stato valutare se le caratteristiche organolettiche di un collutorio possono o no motivare al suo utilizzo e di conseguenza all’inserimento dello stesso tra gli strumenti di uso quotidiano.

L’indagine si è svolta tra novembre 2011 e maggio 2012, è stata condotta da 98 soci AIDI che hanno coinvolto 410 pazienti: in leggera maggioranza donne (il 55,4%); età media 38,6 anni; reclutati in tutta Italia, con una prevalenza per Lombardia, Piemonte e Puglia. Due i criteri di reclutamento dei pazienti: pazienti con una ottima igiene orale (con indice di placca minore o uguale a 20) e con una buona igiene orale (con un indice di placca tra 20 e 50); che non avessero introdotto il collutorio nelle loro manovre di igiene orale quotidiana.

L’indagine è stata strutturata in due fasi: una prima visita e una visita di follow up.

Durante la prima visita è stato rilevato il livello di igiene orale: il 61% aveva una buona igiene orale e il 39% un’ottima igiene orale, con un indice di placca medio di 24,30. Alla domanda: in una scala da 1 a 10 quanto incidono gli aspetti organolettici nella scelta dei prodotti di igiene orale? Il 90% delle persone coinvolte ha dichiarato che sono importanti. È stato quindi consigliato l’uso per tre mesi di un collutorio a base di oli essenziali, di cui è comprovata l’efficacia scientifica nella riduzione della placca, con una formulazione che non contempla la presenza di alcol quindi un presidio dal gusto più delicato.

Alla visita di follow up il 63,9% dei pazienti ha fatto rilevare un’ottima igiene orale, con un indice di placca di 19. Il 43,2% dei pazienti ha avuto un ulteriore miglioramenti della propria igiene orale e il 26,3% (sul campione totale) ha ulteriormente migliorato la propria igiene orale. L’89% delle persone coinvolte hanno inserito il collutorio come presidio nella propria igiene orale quotidiana e, di questi, l’84% è stato influenzato dal gusto, dal sapore e dalla sensazione di freschezza.

“I pazienti sono stati complessivamente soddisfatti e molti hanno variato le proprie abitudini di igiene orale quotidiana” ha dichiarato la dr.ssa Marialice Boldi – Presidente AIDI. “Abbiamo inoltre rilevato un’ottima compliance in pazienti che hanno dichiarato di aver seguito le indicazioni con continuità”. “Possiamo quindi dire” aggiunge Marialice Boldi “che il prodotto è stato gradito e lo scopo dell’indagine è stato raggiunto. Infatti circa il 90% delle persone coinvolte hanno dichiarato che il gusto è un criterio importante nella scelta di un presidio di igiene orale quotidiana. Come Presidente AIDI voglio inoltre sottolineare come i pazienti ormai riconoscono l’importanza alla funzione dell’igienista dentale e seguono con fiducia il suo consiglio.

Purtroppo dobbiamo rilevare che il collutorio, in alcuni casi, continua a non essere percepito come un presidio di igiene orale continuativo, ma legato a necessità contingenti (alitosi, problemi gengivali, …) e utilizzato dopo consiglio del professionista, che come detto è comunque tenuto in grande considerazione”.

 


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