Il Consiglio nazionale Fnomceo, riunito a Roma lo scorso fine settimana esprime viva preoccupazione e forte dissenso per i contenuti del disegno di legge, approvato dal Senato il 5 febbraio e in discussione alla Camera, che abroga il divieto di denuncia, da parte del medico, degli immigrati irregolari in occasione di prestazioni sanitarie.
Il Consiglio nazionale, evidenziando come tale procedura sia in netto contrasto con i principi della deontologia medica, si dice preoccupato in quanto la possibilità di denuncia creerà percorsi clandestini di cura, sottraendo al controllo della sanità pubblica le patologie diffusive emergenti che rappresentano un grave pericolo per ogni individuo e per la società tutta e che oggi sono monitorate e controllate.
La Fnomceo si appella quindi al Parlamento con un fermo richiamo alle superiori esigenze di tutela della salute oltre che agli imprescindibili principi di solidarietà, sollecitando la Camera dei deputati a non approvare questo emendamento, contrastante con i principi fondanti del rapporto persona malata e medico, ripristinando quanto previsto dalla normativa precedente.
Infine il Consiglio nazionale sollecita un’audizione urgente presso le sedi istituzionali competenti, allo scopo di motivare compiutamente la posizione espressa dai medici e dagli odontoiatri italiani.