Dopo il nostro articolo che raccontava del servizio di Striscia la Notizia su Medical Division ci ha contattato il loro ufficio stampa chiedendo di poter spiegare come sono andate le cose e proponendoci la pubblicazione di un comunicato.

Siccome quando si tratta di capire preferiamo farlo “di persona”, abbiamo intervistato il suo presidente, Saverio Rodriguez un trentenne odontotecnico che dopo 14 anni di laboratorio ha deciso attivare un servizio che puntava, e punta ancora ci dice, ad offrire ai cittadini cure odontoiatriche e mediche con una “scotistica importante”.

“Dopo aver letto il vostro articolo e le dichiarazioni del presidente ANDI –ci dice il presidente della Medica Division- ho scritto al dott. Prada dicendogli che con questa iniziativa non solo farò tornare i pazienti italiani che vanno all’estero ma convincerò anche i pazienti croati a farsi curare nel nostro Paese.”.

Però sig. Rodriguez Striscia ha dimostrato che il servizio non funziona.

Quel prodotto raccontato dal servizio di Striscia la Notizia non è più attivo dal 12 maggio 2012; si è rivelato sbagliato. Il prodotto era nato nel settembre 2010 e a fronte dell’acquisto di una tessera dal costo di circa 1.000 euro il paziente riceveva cure odontoiatriche e sanitarie tutto compreso, ovvero non pagava più un euro. Ammetto che la cosa, dal punto di vista imprenditoriale ci è sfuggita di mano, nel giro di un anno eravamo presenti in 24 città, 45 studi affiliati con centinaia di pazienti ognuno da soddisfare. Nel 2011 avevamo 10 mila pazienti. Non siamo riusciti a gestire il tutto. Abbiamo capito i nostri errori, chiuso quel progetto ed attivato quello attuale che prevede a fronte dell’acquisto di una tessera al costo di 360 euro l’anno la possibilità di accedere a strutture sanitarie anche odontoiatriche usufruendo di tariffari molto scontati.

Di quanto?

Oltre il 70-80% sui prezzi medi praticati dai dentisti italiani. Per fare un esempio un impianto lo proponiamo ai pazienti a 190 euro, una corona in ceramica a 138 euro.

Ma è meno di quanto costano alla produzione, cosa utilizzate?

Certo e sta proprio qui il nostro punto di forza. Noi vendiamo impianti e protesi ai nostri studi convenzionati e facendo grossi volumi possiamo spuntare prezzi che il singolo non può ottenere. Per esempio un impianto lo proponiamo alle nostre strutture convenzionate a 40 euro; una corona in ceramica realizzata con tecnologia Cad Cam dal nostro laboratorio a 35-40 euro. Nel mese di dicembre 2011 abbiamo venduto 1.400 impianti.

Comprate impianti e corone nei paesi asiatici?

No, avevamo provato con laboratori esteri ma la qualità era proprio scarsa. La ditta da cui ci forniamo per l’implantologia è italiana ed il laboratorio odontotecnico è a Milano ed è dotato delle più moderne tecnologie Cad Cam. Hanno la possibilità di realizzare fino a 5mila elementi al mese.

Gli studi sono vostri o li convenzionate?

Gli studi sono convenzionati, sono incentivati a collaborare con noi perché gli portiamo un buon numero di pazienti e gli offriamo materiale  e protesi a costi molto bassi. In cambio chiediamo solo di rispettare il tariffario che noi gli indichiamo.

Quanti sono gli studi dentisti convenzionati?

Sono 8 gli studi convenzionati. Consideri che è oggi per noi è un po’ il punto zero dopo la precedente esperienza.

Come trovate i pazienti?

Noi abbiamo una rete commerciale che vende le tessere direttamente ai pazienti, un po’ come fanno gli assicuratori.

Ed i pazienti che hanno comprato la vecchia tessera tutto compreso?

Stiamo proponendogli la conversione della vecchia tessera con 10 anni di nuova oppure gli regaliamo una vacanza per 4 persone.

Si ma quelli che ha documentato Striscia e che non hanno terminato le cure o subito danni che fine fanno?

Come dicevo la prima l’esperienza è stata problematica, abbiamo avuto problemi economici che ora abbiamo risolto. I pazienti che hanno subito un disservizio li abbiamo presi in carico e li stiamo portando a termine.