L’edizione di International Expodental, conclusasi sabato 20 ottobre, è stata anche per celebrare i quant’anni dell’evento attraverso una pubblicazione UNIDI (una raccolta delle migliori immagini sarà disponibile sul sito Expodental) curata da Arturo Chiurazzi, giornalista e scrittore profondo conoscitore del settore dentale, presentata giovedì 18 ottobre in fiera. Storia di Expodental che si fonde con la storia di UNIDI, l’associazione che rappresenta le principali industrie del settore dentale italiano.
UNIDI nasce nel 1969, grazie alla fusione di Anidi e Assodentaria, con lo scopo di riportare all’unità le aziende produttrici del settore dentale. Insieme a UNIDI nasce Expodental, in risposta alla richiesta delle stesse aziende produttrici di avere una Mostra gestita autonomamente e non subordinata ad un congresso o convegno, come ve ne erano state fino ad allora e che all’epoca erano chiaramente anti-economiche per le aziende industriali del settore. La storia di UNIDI non può prescindere dalla storia di Expodental che ne ha segnato le tappe principali.
La prima edizione della rassegna di UNIDI si svolge infatti nel 1969, con duemila metri quadrati occupati da una settantina di espositori: al termine delle quattro giornate di apertura si conteranno ben quindicimila visitatori. In quell’occasione prende avvio la collaborazione con Ancad, l’associazione dei depositi e dei distributori, e con Ancides (importatori).
Quattro anni più tardi, a Roma nel 1973, Expodental diventa internazionale. La capitale, sede delle istituzioni e del Collegio di coordinamento delle facoltà universitarie, giocherà un ruolo importante nel compito di rappresentanza che UNIDI si è assunta a tutela degli associati e che sfocerà una ventina d’anni più tardi con l’ingresso in Confindustria.
C’era più che mai alla fine degli anni Settanta la necessità di opporsi “alla sfrenata esterofilia” dell’utenza e del mercato e di affermare con la forza dei fatti, ma anche con la necessaria promozione, all’interno e nel mondo, le peculiari virtù e la piena dignità delle aziende e dei prodotti dentali nazionali.
E davvero il dentale nazionale è cresciuto, “Sorridi italiano” non è più solo uno slogan promozionale, ma una realtà che fa il giro del mondo, ovunque apprezzata. Da qui l’esigenza avvertita dall’intero settore di disporre di una grande vetrina tecnologica che funzioni come punto di riferimento stabile.
La scelta (1987) non può che cadere su Milano, capitale economica del Paese, e sulla sua Fiera, ente e struttura fra le più accreditate al mondo.
Expodental viene ben presto onorata dal riconoscimento del dentale internazionale: nell’ottobre del ’91 infatti il Congresso annuale di FDI si svolge proprio a Milano in contemporanea con la 19ma edizione della rassegna.
Verranno toccati record storici di affluenza (400 espositori e oltre 40 mila i visitatori sulla più ampia superficie mai avuta a disposizione: 15 mila metri quadrati), ma il successo è soprattutto di ordine politico e di prestigio, di quanti in UNIDI si sono battuti per indirizzare l’industria e la Professione su un cammino comune di cooperazione.
Quell’appuntamento milanese nel 1991 proietta davvero l’intero comparto odontoiatrico sul palcoscenico del mondo. Il fatturato dell’industria nazionale ormai è composto da oltre il 40% da ordinativi esteri, è una realtà economica che attira l’attenzione soprattutto dei Paesi emergenti nel settore, sempre più presenti in Fiera grazie alla fattiva collaborazione dell’ICE, il nostro Istituto per il commercio internazionale.
La ventesima edizione, l’anno successivo, consolida invece il ruolo politico che UNIDI va assumendo all’interno del comparto. In ambito Expodental si svolge un’intensa attività a livello associativo, culminata in una storica tavola rotonda (moderata dal professor Giovanni Dolci) dal titolo “Università, professione, industria: quale futuro?”, che raduna al massimo livello le componenti più significative del settore e corona un anno molto propizio alle intese di largo respiro.
Nel 2002 la mostra di UNIDI festeggia il prestigioso traguardo del trentennale con un’edizione a carattere internazionale. L’attenzione è soprattutto per l’estero, mentre sul versante culturale tornano gli eventi di grande prestigio. Nonostante le grandi difficoltà del settore (rispetto al ’99 gli studi dentistici hanno registrato quasi un milione e mezzo di pazienti in meno) nel 2003 la mostra milanese tiene il passo con 300 espositori, oltre 20 mila visitatori, un buon volume d’affari complessivo. All’esito nettamente positivo non è estranea la scelta di UNIDI di dare una caratterizzazione internazionale ad ogni edizione di Expodental e non più ad anni alterni. Ciò significa una promozione verso l’estero capillare e penetrante che si traduce nella presenza in Fiera di folte delegazioni provenienti da tutto il mondo.
Nel 2008 International Expodental, dopo alcuni tentativi effettuati negli anni con singole associazioni scientifiche, decide di diventare un evento a 360° dove mostra merceologica e aggiornamento culturale si fondono in un unico momento: nasce l’Expodental Forum.
Nel 2009 UNIDI decide di spostare la 37° edizione di International Expodental da Milano a Roma nel nuovo quartiere fieristico appena inaugurato nella Capitale.
“Una decisione sofferta presa da Unidi con entusiasmo”, aveva dichiarato l’allora presidente Mauro Matteuzzi. Scelta che viene premiata con un successo soprattutto in termini di visite, grazie anche alla crescita costante di Expodental Forum, ma anche di aziende espositrici. Tre anni interessanti quelli romani che hanno permesso anche di fare incontrare il settore dentale con la politica.
Per festeggiare i primi 40 anni di Expodental UNIDI decide di ritornare ad organizzare la manifestazione a Milano nei rinnovati padiglioni di Fiera Milano City riuscendo, per la prima volta, ad allestire la mostra merceologica in un unico grande padiglione.