Inserire un emendamento ad hoc al Ddl Salute (S.2935) promosso dall’allora Ministro della Salute Ferruccio Fazio è la soluzione ipotizzata dal Sen. Stefano De Lillo, componente della Commissione Igiene e Sanità del Senato, per dare un Ordine professionale alle professioni sanitarie.
L’annuncio è arrivato durante il Congresso Nazionale UNID svoltosi a Roma lo scorso fine settimana (leggi il comunicato stampa).
Approvato alla Camera il provvedimento “Delega al governo per il riassetto della normativa in materia di sperimentazione clinica e per la riforma degli ordini delle professioni sanitarie, nonché disposizioni in materia sanitaria” giace dall’ottobre 2011 in Commissione Igiene e Sanità del Senato dove di fatto non è mai stato discusso formalmente ma si è preferito attivare una lunga serie di audizioni informali sui vari argomenti interessati dal Ddl. Ultima riunione in cui il testo è stato considerato quella del 23 ottobre scorso, in cui è stata data la facoltà ai Gruppi di manifestare la disponibilità all’eventuale trasferimento in sede deliberante del disegno di legge, nell’ipotesi in cui siano espunte dal testo le disposizioni contenente le deleghe legislative.
Viste le difficoltà di portare avanti un provvedimento non più sostenuto dal Ministro della Salute e la prossima fine della legislatura (se il testo viene modificato al Senato deve tornare per l’approvazione alla Camera) ci chiediamo se l’annuncio del Sen. De Lillo sia stato fatto per strappare un applauso o se possa essere una soluzione reale ad una aspettativa che da tanto tempo impegna le rappresentanze delle professioni sanitarie.