Moreno Morello dopo i servizi sul turismo odontoiatrico ed i successivi servizi in cui ha cercato di ribattere alle critiche ricevute ritorna sull’argomento per, dice, dare spazio anche al Comitato unitario delle associazioni odontotecniche (ANTLO, CIO, CNA/SNO, CONFARTIGIANATO e FNO) che avevano chiesto di poter replicare ai servizi ma anche di poter spiegare ai cittadini che gli odontotecnici non sono gli abusivi che, spesso, Striscia immortala con le proprie telecamere.
“Già nel novembre 2010 –scrivevano i 5 presidenti delle associazioni odontotecnici del Comitato unitario- ci trovammo a fare i conti con un attacco indiscriminato alla Categoria sul piano dell’abusivismo, e nessuno spazio venne offerto alla nostra replica, alla posizione che le Organizzazioni di settore espressero nei confronti del fenomeno ed alle argomentazioni serie, supportate da dati di fatto, che avremmo voluto venissero diffuse nell’ambito del programma. Come avemmo modo di sottolineare allora, ribadiamo ancora che per fare informazione in modo corretto sia necessario conoscere a fondo i contesti e le situazioni che si vanno ad affrontare mentre, ancora una volta si è scelta la strada più facile per raccogliere facili consensi da parte dei consumatori, additando le professionalità di casa nostra come profittatori, soggetti senza scrupoli che si arricchiscono ai danni dei propri clienti”.
“Ci auguriamo –si concludeva la nota- che la redazione di Striscia la Notizia voglia prenderne buona nota e decidere una volta per tutte di offrire ai telespettatori un servizio e non più una serie di messaggi destabilizzanti per le categorie professionali e per l’economia del Paese”.
E Striscia sembra aver preso “buona nota” almeno dei nomi dei presidenti firmatari visto che quando una segnalazione giunta in redazione indica che il presidente di una associazione di odontotecnici esercita abusivamente la professione di dentista si sono subito ricordati delle note inviate dal Comitato unitario odontotecnici e non ci hanno pesato due volte a fingersi pazienti ed andare nel suo studio ad immortalare la scena.
Il filmato andato in onda mercoledì 31 ottobre mostra una persona in camice mentre cura un paziente con un ascesso prescrivendo anche dei farmaci. La faccia del finto dentista è oscurata ma fonti molto attendibili ci indicano che è Francesco Rapalli presidente nazionale FNO, uno dei firmatari delle note del Comitato unitario.
Come spiega Morello l’attività di Rapalli era già stata denunciata con un esposto anonimo nel 2010 alla Procura della Repubblica, ai Nas, alla Guardia di Finanza ed alla Polizia ma, visto che Striscia due anni dopo lo filma in “piena attività” non sembra che l’esposto sia stato preso in considerazione.
Sempre da fonti attendibili veniamo a conoscenza che il filmato in cui il presidente FNO cura il paziente era stato registrato qualche mese prima ma non trasmesso.
Quando le associazioni odontotecniche scrivono a Striscia per replicare ai filmati sul turismo odontoiatrico Morello vede nuovamente la firma del presidente FNO e decide di tirare fuori il “vecchio” filmato ed andarlo ad intervistare con la scusa della richiesta di replica.
Ma Rapalli declina l’intervista suggerendo a Morello di sentire il presidente di turno del Coordinamento. Non soddisfatto, ovviamente, Morello torna a visitare lo studio dove operava Rapalli scoprendo che non c’era più la targa del dentista ma che il presidente FNO continuava ad esercitare.
A questo punto vengono contattati gli altri presidenti delle associazioni aderenti al Comitato unitario che vengono messi al corrente della cosa e tentano di convincere Rapalli a farsi intervistare da Morello, senza successo.